Concerto d’Organo

Nella Chiesa di S. Maria della Valle – S. Angelo in Theodice, concerto d’Organo del Maestro David James Reccia Chynoweth

Un concerto d’ organo è un concerto che richiama gli appassionati, perché a suonare è uno strumento monumentale e solenne, capace di affascinare  con la pluralità delle sue voci e dei suoi toni, da quelli più gravi, grandiosi e imponenti a quelli più delicati e leggeri. Il fatto che si presti particolarmente alla musica sacra, tanto è vero che in tutte le chiese si trova un organo, spinge gli appassionati verso i temi del sacro e della spiritualità. E’ quanto da sempre attrae ed appassiona  il Parroco di S. Maria della Valle in via Selvone in S. Angelo in Theodice, Don Luigi D’Elia, grande intenditore e cultore di musica. Ed infatti è stato lui ad organizzare nella sua chiesa un bellissimo Concerto d’Organo venerdì 7 settembre, invitando un Maestro di grande livello, il M° David James Reccia Chynoweth, molto noto e affermato, dal curriculum ricco e consistente.

Nato a Canberra, Australia, dal 2003 vive in Italia, dove ha conseguito il diploma in Organo con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di musica Licinio Refice di Frosinone sotto la guida di Concezio Panone. Ha seguito altri corsi e conseguito due anni fa il Master in Organo ad indirizzo concertistico presso l’Università della Musica di Vienna. Ha frequentato numerosi master class in Italia e all’estero su prestigiosi organi storici, con organisti di chiara fama, ricevendo da tutti elogi e apprezzamenti per le sue esecuzioni del repertorio di ogni epoca. Ha effettuato incisioni di alcune opere di Johannes Brahms agli organi storici di Vienna. Dal 2011 svolge attività concertistica in Italia e all’estero in qualità di solista e in ensemble, come concertista invitato ad inaugurare diversi organi restaurati o nuovi e a partecipare a diverse rassegne organistiche e festival.

Il programma del concerto è stato scelto selezionando brani di sei classici compositori per organo, a cominciare da Bach, “monumento” della musica classica vissuto tra il ‘600 e il ‘700, arrivando ad autori dell’800 e ‘900, come Alexandre Guilmant (1837-1911), con il suo Magnificat, Charles-Marie Widor (1844-1937) con l’Allegro vivace della Quinta Sinfonia, Georges Guiraud (1868-1928), con l’Offertorio per le Feste della S. Vergine, Léon Boëllmann (1862-1897), con brani della Suite Gothique, Op. 25, Jehan Alain (1911-1940), con le Litanie. Il posto d’onore, per così dire, è stato riservato a Bach con diversi brani: la Sinfonia dalla Cantata BWV 29 “Wirdanken dir” (trasc. A. Guilmant); il Concerto in G major BWV 592; JesusBleibetmeineFreude, dalla Cantata BWV 147, per la Visitazione della Beata Vergine Maria (trasc. D.J. RecciaChynoweth), e Toccata e Fuga in Re minore BWV 656, eseguiti in alternanza con gli altri brani.

Una musica davvero stupenda si è levata tra le pareti della chiesa di via Selvone, emozionante e coinvolgente, capace di elevare l’animo degli ascoltatori. Addirittura virtuosistica, tale la bravura tecnica oltre che interpretativa. Visibilmente soddisfatto Don Luigi, che ha assistito per tutto il tempo il Maestro, girando all’occorrenza le pagine dello spartito e in ogni altro aspetto, nel presentarlo all’inizio e nel ringraziarlo caldamente al termine del concerto.

Concerto, come ha spiegato Don Luigi, che si poneva una importante e degna finalità: il restauro dell’immagine di S. Maria della Valle, protettrice e Patrona della parrocchia e della contrada. La bella statua della Vergine dal viso dolce, delicato, luminoso e quasi parlante, era esposta ai piedi dell’altare, quasi voler partecipare anche lei all’ascolto di quella musica ispirata, quasi divina.

Adriana Letta

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