Solenne incoronazione della statua dell’Assunta

Messaggio di vicinanza spirituale di Papa Francesco ai “cari Cassinati”

Cassino, una Piazza Corte ben preparata, il 14 agosto, per accogliere i devoti di Maria SS.ma Assunta. La sua statua collocata davanti al portone della Curia, la statua di Gesù fanciullo di fronte, davanti alla Chiesa Concattedrale, nella piazza sedie ben distanziate secondo le norme anticovid, volontari della Parrocchia che distribuivano cappellini ed acqua. Ben prima dell’ora stabilita, le 11,30, cittadinanza e autorità cittadine civili e militari hanno riempito la piazza, nonostante il caldo torrido, perché a Cassino il rito dell’Incoronazione dell’Assunta non si può perdere e se quest’anno viene celebrato in modo inconsueto, non importa, bisogna esserci: per questa Madre si prova un tale affetto filiale! Tutto si è svolto nella piazza, senza le consuete processioni che si incontrano in via del Foro, ma ugualmente c’è stato un “incontro”, perché la statua della Madre è stata portata dai suoi fedeli portatori dall’altra parte, senza tralasciare la tradizionale “Inchinata”, accanto a quella del Figlio, davanti alla chiesa.

E lì ha preso ilo via la cerimonia. Liturgia della Parola, intervento del Vescovo diocesano Gerardo Antonazzo, momento di preghiera prima dell’Incoronazione. Il Vescovo ha letto un messaggio proveniente dal Vaticano: “In vista della felice ricorrenza del tradizionale rito della Incoronazione della Vergine Assunta – scrive il Card. Piero Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità Papa Francesco – voglio unirmi all’atto di affidamento a Maria da parte dell’intera città a perenne testimonianza della predilezione che la Santa Madre di Dio ha avuto nei confronti di codesto popolo, alle cui corali suppliche rivolte al suo Cuore Immacolato, ha sempre risposto con materna premura. Papa Francesco, che ben conosce la filiale devozione mariana dei cari Cassinati, desidera unirsi spiritualmente a tale momento di fede e di gioia ed esprime il suo apprezzamento per l’eloquente gesto di tutta la cittadinanza alla Celeste Patrona quale ulteriore segno di affetto e di riconoscenza. Sua Santità auspica che la costante benevolenza di Maria SS.ma costì sperimentata, sproni e incoraggi ancor più non solo a ricorrere costantemente alla sua intercessione, ma a contemplare la sua vita ed il suo esempio per crescere nell’abbandono fiducioso alla volontà di Dio nella fraterna comunione con il prossimo, soprattutto più indifeso e bisognoso.
Con questi sentimenti di benevolenza e di vicinanza, il Santo Padre papa Francesco assicura a ciascuno il suo particolare ricordo nella preghiera, è lieto di inviare a Lei, Eccellenza, e a tutti i partecipanti alla solenne funzione, l’implorata Benedizione Apostolica, volentieri estendendola all’intera Diocesi, con speciale pensiero agli ammalati, ai giovani e alle famiglie. Nell’esprimere la mia personale compiacenza per il significativo evento, porgo cordiali auguri di ogni bene nel Signore“.

Sempre atteso ed emozionante il momento in cui il Vescovo, quest’anno non dal soprastante palco ma salendo su una scala posizionata dietro la statua, ha posto la corona d’oro, omaggio della città di Cassino, sul capo della Vergine Assunta, “Regina del mondo”, perché interceda per i suoi figli per la loro pace e salvezza. Applausi, lancio di petali di fiori, giochi pirotecnici. Poi le due statue hanno fatto il giro della piazza in modo che tutti i presenti potessero vederle da vicino (quest’anno niente processioni col popolo e niente baci e carezze alle statue!), poi sono tornate al posto. Prima della Benedizione finale, il Vescovo ha invitato a pregare per i due diaconi, Don Maurizio e Don Andrea, che presto saranno ordinati sacerdoti ed ha poi voluto ringraziare i Sacerdoti e quanti hanno saputo aiutare, soprattutto nel momento della pandemia, coloro che avevano bisogno di dialogo, aiuto spirituale e materiale, attraverso la Caritas diocesana, le Caritas parrocchiali e le varie associazioni. Questo, ha aggiunto, è il tempo di invocare Maria e per mezzo di lei chiedere a Dio per la nostra Città un maggior senso morale, civile, fatto di rispetto dell’altro, di dialogo, di coraggio onesto e non di compromessi, di servizio umile e silenzioso. Mentre ringrazio Papa Francesco, ha concluso, per le parole usate verso i “cari cassinati”, porgo il mio augurio alla Città ispirandomi sempre alle parole del Papa ai fedeli in piazza S. Pietro: “Possa questa Madre premurosa rafforzare la fede e la speranza, ci aiuti a contrastare l’egoismo, l’indifferenza e l’individualismo per costruire una città fraterna e solidale. Affido voi e le vostre famiglie alla materna intercessione di Maria SS. Assunta”.
Infine ha salutato dando appuntamento a domani, 15 agosto alle ore 19.00 per la solenne Messa dell’Assunta, sempre sul sagrato della Concattedrale.
Adriana Letta

 

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