Ritiro spirituale della Pastorale Familiare

Avvento: voce del verbo amare

Si è svolto domenica 24 novembre, presso la Chiesa S. Maria della Libera in Aquino, il ritiro di spiritualità per coppie e famiglie, programmato dall’Ufficio Diocesano per la Pastorale della Famiglia per l’anno pastorale 2019/2020.
«Avvento: voce del verbo amare», questo è stato il titolo degli esercizi spirituali condotti dall’Arciprete Parroco don Tommaso Del Sorbo, il quale durante l’adorazione eucaristica ha riflettuto sul valore del verbo amare calato all’interno delle dinamiche quotidiane della vita di coppia e familiare.
Con il canto di esposizione (“Io ti amo Signore”) ha preso avvio il momento di raccoglimento, «per pregare davanti al Signore, presente nell’Eucaristia, per le nostre famiglie in preparazione al tempo di Avvento. Il Vangelo sulla famiglia – ha invitato la guida – sia annunciato a tutti, con la testimonianza e l’accoglienza, nel rispetto, nella comunione, nell’apertura alla vita e alla vocazione. Chiediamo al Signore che tutte le famiglie, come quella di Nazareth, abbiano forza e vigore per affidarsi alla grazia di Dio e la vivano, al loro interno, e con quanti bussano alle nostre porte». L’adorazione eucaristica è stata «scandita dalla lettura e riflessione della Parola di Dio, toccando i momenti fondamentali della vita cristiana nella famiglia». Questi momenti sono stati cinque: “Una carne sola”, “Crescete e moltiplicatevi”, “Palestra d’amore”, “Piccola Chiesa” e “Scuola di vita”, ciascuno dei quali costituito dalla lettura della Parola di Dio, da una riflessione e dal canone di Taizè. Dopo questi momenti, il silenzio di adorazione personale ha quasi fermato lo scorrere del tempo in una serata ricca di emozioni, che è proseguita con il canto “Sono qui a lodarti”. È toccato poi alla riflessione di don Tommaso in questo periodo di preparazione a vivere il Santo Natale. Egli ha affrontato i vari aspetti legati al vissuto quotidiano di coppie e famiglie strette nella morsa degli ingranaggi della società attuale che vorrebbe relegare sullo sfondo la famiglia e le relazioni vitali che essa intreccia al suo interno e con il mondo esterno. Cristo che non scende dalla croce, deve essere il nostro unico punto di riferimento. È, questa, l’immagine utilizzata per aprirci alla bellezza della chiamata al Matrimonio e a vivere questo sacramento con la gioia della vocazione. Dopo un altro silenzio di adorazione personale, don Tommaso ha invocato il «Padre, affinché le nostre famiglie, sostenute dalla grazia di Cristo, diventino autentiche chiese domestiche dove si vive e si testimonia l’amore di Dio». In tal modo l’assemblea ha pregato per Papa Francesco, per coloro che hanno la responsabilità nel governo delle Nazioni, per le famiglie cristiane e per i coniugi in difficoltà. «Manda lo Spirito del tuo Figlio – ha proseguito don Tommaso – a illuminare la Chiesa, affinché contemplando lo splendore dell’amore vero che rifulge nella Sacra Famiglia di Nazareth, impari da essa la libertà e l’obbedienza per rispondere con audacia e misericordia alle sfide del mondo di oggi». A questo punto ciascuna coppia si è recata davanti all’altare, dove è stato posto un cesto con le immagini della Santa Famiglia di Nazareth cui sono state aggiunte frasi sulla famiglia. Fatta la debita riverenza al Santissimo Sacramento, marito e moglie hanno scelto dal cesto un’immagine. Dopo il canto “Ti loderò” e il brano meditativo “Tantum ergo”, c’è stata la benedizione eucaristica, cui sono seguite le acclamazioni e la recita della preghiera “La gioia di fare famiglia” del Vescovo Gerardo. L’adorazione eucaristica è terminata con il canto finale “Resto con te”.
I partecipanti, a questo punto, si sono trasferiti presso il Centro Pastorale “San Costanzo Vescovo”, dove si sono suddivisi in tre gruppi e hanno condiviso dapprima in coppia e poi in plenaria le sensazioni che hanno vissuto e che sicuramente continueranno a portare dentro.
In conclusione, c’è stata un’agape fraterna organizzata con quanto è stato portato da ognuno, così da trascorrere insieme il resto della serata, e con riconoscenza per il dono di questa giornata.
Arrivederci alla prossima iniziativa di Pastorale familiare!

     Rocco Iacovella e Antonella Carcione

 

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