Oscar Don Bosco, 24ª Edizione

Quest’anno il concorso per le scuole Oscar Don Bosco organizzato dalla Parrocchia di S. Pietro è stato su Don Bosco e l’allegria

 

E con questo gli Oscar Don Bosco sono 24. Sì, sono 24 anni che ininterrottamente  la Parrocchia di S. Pietro Apostolo in Cassino indice un concorso a premi tra i ragazzi delle scuole (Secondarie di 1° grado e Biennio delle Secondarie di 2° grado) per far conoscere la figura, il pensiero e l’opera di San Giovanni Bosco, il “Santo dei giovani”.

La premiazione dell’Oscar Don Bosco 2019 si è svolta nell’Auditorium del Liceo “M. T. Varrone” di Cassino giovedì 23 maggio. Sala gremita dei rappresentanti delle varie scuole partecipanti; esposti gli elaborati, davvero meritevoli; pronte al tavolo della regia Antonella Sinagoga e Anna Maria Evangelista; in un angolo dell’entrata ad un attraente tavolo le signore dell’Associazione Salesiani Cooperatori, organizzatrice della manifestazione, andavano preparando spuntini e merendine per il buffet, immancabile in ogni casa salesiana. L’inizio della manifestazione è stato affidato ad un video sull’ospite d’onore, Don Bosco naturalmente, che in soli 8 minuti ha illustrato con efficacia la sua storia ed il suo amore per i giovani. A condurre la mattinata è stato il Diacono Luigi Evangelista che, introdotto brevemente il tema della giornata, ha dato la parola per un saluto a Don Pietro Diletti, Delegato per i Salesiani Cooperatori dell’Italia centrale, e a Don Nello Crescenzi, Amministratore parrocchiale nonché docente. Quest’ultimo, riprendendo una frase del video, ha osservato che davvero “il miracolo continua”, perché a ben vedere è già un miracolo la bellezza di ritrovarsi in questa occasione insieme, potersi parlare, confrontare, essere amici.

Gradevole e gradita apertura è stata la piccola commedia, presentata e allestita da M. Patrizia Velardi, responsabile della Filodrammatica Don Bosco, attiva da molti anni in parrocchia, che alcuni bambini hanno rappresentato sulla figura straordinaria di Domenico Savio, seguace di Don Bosco, divenuto santo giovanissimo.

Il tema portante di tutta questa edizione 2019 dell’Oscar è stato l’allegria, quella che Don Bosco raccomandava sempre ai suoi ragazzi praticandola senza sosta egli stesso. Non a caso anche il concorso invitava i ragazzi a riflettere sul tema, agganciato alla Evangelii Gaudium di Papa Francesco, del programma di vita proposto dal Santo ai suoi giovani: l’allegria, lo studio, la preghiera. E come sempre i ragazzi hanno capito e risposto in maniera talvolta sorprendente. Qualcuno si è anche inventato il Blog “Don Bosco happy”! Anche Don Pietro Diletti, nel suo intervento, ha parlato su Don Bosco, l’allegria, la familiarità e l’amorevolezza.

Ed è arrivato il momento tanto atteso delle premiazioni. Ricordando che per ogni scuola venivano assegnati un primo premio di € 50, un secondo di € 30 ed un terzo di € 20, grazie al sostegno della Banca Popolare del Cassinate, (rappresentata in sala dal Direttore generale Nicola Toti) che anche quest’anno non ha fatto mancare il suo contributo, Luigi Evangelista ha chiamato sul palco i vincitori, a cui è stata consegnata una pergamena ed una busta.

Le Scuole Secondarie di secondo grado che hanno ricevuto i premi sono: Liceo Classico “Carducci”; IPSIA, Istituto Alberghiero; ITIS; Liceo delle Scienze Umane “Varrone”; Istituto Medaglia d’Oro Città di Cassino – Geometri.

Le Scuole Secondarie di primo grado premiate sono : Scuola Media “Diamare”; Scuola Media “Conte”; Scuola Media “Di Biasio”; Scuola Media paritaria “San Benedetto”.

I Cooperatori Salesiani, consapevoli che la grande risposta degli alunni deriva anche da un generoso impegno dei loro Docenti, hanno voluto fare un regalo agli insegnanti, preparando un dono che il sorteggio ha fatto andare a Pierangela D’Alessandro, a cui simbolicamente è stato consegnato. Qualche omaggio floreale lo hanno dedicato a persone che si sono sempre rese disponibili per l’Oscar Don Bosco. E dopo il saluto finale, unito ad una preghiera a Don Bosco, si è aperto il buffet, per il ristoro e la gioia dei ragazzi, ma anche degli adulti.

Adriana Letta

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