L’Associazione Nazionale Carabinieri Valle Roveto celebra la Virgo Fidelis

La patrona dell’Arma dei Carabinieri è stata festeggiata nella chiesa della Santissima Trinità di Balsorano

L’Associazione Nazionale Carabinieri Valle Roveto ha rinnovato, anche quest’anno, l’appuntamento di fede con la Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri. Per l’occasione, nella Parrocchia Santissima Trinità di Balsorano, si è svolta una partecipata funzione religiosa officiata da Don Silvano Casciotti. La cerimonia è stata organizzata dalla sezione rovetana dell’Associazione Nazionale Carabinieri, della quale fanno parte carabinieri in congedo, familiari e simpatizzanti dell’Arma, che risiedono nella Valle Roveto. La chiesa era completamente gremita da una folta rappresentanza di militari dell’Arma dei Carabinieri in congedo, ma anche da tanti fedeli che con la loro presenza hanno voluto ringraziare ed essere vicini a questi nobili uomini e donne che dedicano o hanno dedicato la loro vita per la sicurezza e la libertà del popolo italiano. La Santa Messa è terminata con la lettura della preghiera del Carabiniere e con l’inno alla Virgo Fidelis. La cerimonia si è conclusa con i saluti dei sindaci di San Vincenzo Valle Roveto e Balsorano, Giulio Lancia e Antonella Buffone e del Maresciallo Francesco Campea, presidente della sezione rovetana, che ha rivolto ai presenti queste parole:

“Un caloroso saluto a tutta l’assemblea intervenuta a questo nostro annuale appuntamento di fede con la Santa Patrona dell’Arma dei Carabinieri la Virgo Fidelis, appellativo di Maria Madre di Gesù, e intervenuta anche per la commemorazione di Santa Cecilia, patrona dei musicisti. Un ringraziamento alle autorità convenute, al Luogotenente Giovanni Santabarbara comandante della locale Stazione Carabinieri, al sindaco di San Vincenzo Valle Roveto dott. Ing. Giulio Lancia, socio della nostra Associazione, al Sindaco di Balsorano dott.ssa Antonella Buffone, al presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Tagliacozzo Maresciallo Filippo Mastropaolo e soci e al presidente della sezione Valle di Comino, presidente Carabiniere Carmine Soave e soci, al presidente dell’Associazione Nazionale Forestali di Avezzano sovrintendente capo Zarra Narduccio e soci.

Un grazie particolare a tutti i soci della nostra sezione Valle Roveto e al nostro caro Don Silvano che con grande gioia ci ha consentito di onorare la Virgo Fidelis in questa bella e curata chiesa. Esprimo infine un ringraziamento speciale al mio coro che ha animato in modo mirabile questa Santa Messa, diretto dal bravo organista Francesco Bellusci, coadiuvato in questa liturgia da Giammarco Tuzi con la tromba. La Virgo Fidelis viene considerata da noi Carabinieri come una seconda festa unitamente a quella della sua fondazione, ma in realtà è e deve essere una ricorrenza, in quanto ha un primario carattere spirituale. A partire dall’11 novembre 1949, la Vergine Maria è divenuta Patrona dell’Arma dei Carabinieri perché in quel giorno Papa Pio XII, accogliendo il voto unanime dei cappellani militari dell’Arma e dell’Ordinario Militare, promulgò un apposito Breve Apostolico (documento pontificio simile alla bolla). La ricorrenza della Patrona venne fissata dallo stesso Pontefice il 21 del mese di novembre, giorno in cui cade la Presentazione di Maria Vergine al Tempio. Il titolo di Virgo Fidelis era stato sollecitato in relazione al motto araldico dell’Arma «Fedele nei secoli». In questo giorno ricordiamo inoltre la battaglia di Culqualber (Seconda Guerra Mondiale – Abissinia) dove quasi tutti i Carabinieri impiegati perirono. Per l’eroismo dimostrato dai militari, la bandiera dell’Arma dei Carabinieri è stata insignita della seconda medaglia d’Oro al Valor Militare. In quella battaglia, il 1° Gruppo Mobilitato dei Carabinieri, il 260 Battaglione Camicie Nere, si immolò quasi al completo con tale valore che ai pochi sopravvissuti gli avversari tributarono l’onore delle armi. Sempre in questo giorno ricorre la giornata dei nostri orfani. Viva l’Arma dei Carabinieri, viva l’Italia”.

Al termine della Santa Messa i partecipanti si sono ritrovati per il consueto pranzo sociale durante il quale sono stati consegnati gli attestati di fedeltà per 20 anni di appartenenza alla A.N.C.

Francesco Campea

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