La Deutsche Messe di Schubert in concerto

Concerto LegAmi nella chiesa di S. Antonio nel 50° anniversario del gemellaggio Cassino – Berlino Zehlendorf

Per i festeggiamenti in onore di S. Antonio di Padova, la Parrocchia di Cassino a lui intitolata ha offerto, tra le varie iniziative, un evento artistico-musicale di alto livello, la sera di domenica 9 giugno: il Concerto LegAmi, del Coro “S. Giovanni Battista Città di Cassino”. A dare ancor maggiore spessore al concerto era un anniversario storico di enorme valenza civile ed umana: il 50° anniversario del gemellaggio tra Cassino e Berlino Zehlendorf, il migliore tra tutti i gemellaggi che Cassino ha stretto con città di altri Paesi, accomunate da una tragica esperienza di guerra. Perciò erano presenti i membri di una delegazione tedesca, con il Vicesindaco della città.

Dunque, per una circostanza tanto importante, il Coro S. Giovanni Battista, con il Direttore M° Fulvio Venditti, ha lavorato mesi per preparare l’esecuzione della Deutsche Messe D872 di Franz Schubert, completamente in lingua tedesca. Insieme al Coro era il Quintetto d’archi “Refice” e all’organo era il M° Michele D’Agostino.

Grande l’attesa e grande l’emozione mentre gli artisti si preparavano in chiesa, subito dopo la Messa vespertina. E quando, dopo la presentazione del concerto LegAmi da parte di Loredana Regoli, il cui discorso era prontamente tradotto in tedesco da un’altra corista, i musicisti hanno preso posto ed erano pronti, il pubblico, numeroso e attento, aveva la sensazione precisa di assistere ad un grande evento, di quelli che lasciano il segno.

Il primo brano eseguito, solo strumentale, è stato il bellissimo I tempo di Eine kleine nachtmusik di W. A. Mozart. Poi Coro e musicisti hanno dato inizio all’opera schubertiana, la Deutsche Messe, divisa in nove momenti, dall’ingresso al canto finale e alla Preghiera al Signore, passando per il Gloria, il Vangelo e il Credo, l’Offertorio, il Sanctus, il dopo la transustanziazione e l’Agnello di Dio. Per facilitare la comprensione agli ascoltatori, sul programma di sala era riportata la traduzione del testo tedesco della Messa, in cui si apprezzavano tutte le infinite sfumature di ciò che possono provare i fedeli che riflettono sulla loro fede, su ciò che Dio ha fatto e fa per gli uomini, sul grandissimo amore con cui li accompagna sempre, nella gioia e nella sofferenza. Dalla consapevolezza di ciò sgorgano sentimenti di gratitudine, gioia, ammirazione, esultanza, rassicurazione, meraviglia, pace. E la musica raffinata e sapiente dell’autore, l’intreccio linguistico, insieme alla bravura dei Maestri e dei Coristi, faceva davvero “volare” l’anima dell’ascoltatore ora con forza ora con indicibile dolcezza, con toccanti intonazioni sommesse o  talvolta con drammaticità anche intensa.

Un ultimo brano, Inter natos mulierum KV72, di Mozart ha concluso il concerto LegAmi meritando fragorosi applausi ed è giunto il momento dei ringraziamenti e delle parole. Il M° Venditti ha offerto un mazzo di fiori alla Signora Gisella, che da sempre si occupa degli annuali scambi di studenti italiani e tedeschi tra Berlino e Cassino. A sua volta il Vicesindaco tedesco ha sentitamente ringraziato per l’omaggio degli Italiani ed ha offerto dei doni  a ricordo del 50° del gemellaggio, tra cui l’Orso di Berlino che, ha detto, farà buona compagnia a quello polacco che ho visto in città. Anche Don Benedetto Minchella ha ringraziato gli ospiti ai quali ha aperto subito la chiesa, appena proposto il concerto, ben lieto di poterlo inserire tra i festeggiamenti patronali. Necessariamente il pensiero è andato a chi ha inventato per Cassino la politica dei gemellaggi, il sindaco della ricostruzione postbellica Antonio Grazio Ferraro, che – per felice coincidenza – proprio oggi avrebbe compiuto 92 anni. I suoi figli erano presenti ed Emilia ha preso la parola con commozione per ringraziare tutti gli organizzatori di un concerto tanto bello ricordando suo padre che fu strenuo propulsore, dopo la guerra e le distruzioni del 1944, di una politica di pace e riconciliazione tra i popoli che in questo territorio combatterono. Scambio di doni, rose agli artisti, sorrisi e ringraziamenti commossi. Legami che si rafforzano. Come gradito bis, è stato eseguito di nuovo il 7° movimento della Messe, l’Agnus Dei. E ancora applausi, complimenti e poi strette di mano e saluti. La comunità parrocchiale con premura aveva preparato un rinfresco per gli ospiti, in un clima di sincera amicizia, grazie a chi per primo intravide e istituì la strada dei legami amichevoli dei gemellaggi e grazie alla splendida musica.

Adriana Letta

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