I secoli sono un nonnulla per un cuore innamorato

Per la rubrica Conosciamoci questa settimana, in occasione del Corpus Domini, vogliamo pubblicare una riflessione della Responsabile Twitter della Pastorale Digitale.

Corpus Domini 2015

La Chiesa e il mondo hanno grande bisogno del culto eucaristico.
Gesù ci aspetta in questo Sacramento dell’amore…
Non cessi mai la nostra adorazione…

(Giovanni Paolo II Sul mistero e culto della SS. Eucaristia)

Il miracolo giornalmente  rinnovato, nella Santa Messa, della Sacra Eucaristia, ha in sé tutte le caratteristiche proprie dell’agire di Gesù:  Perfetto Dio e perfetto Uomo, Signore del Cielo e della terra.

Egli si dona a noi per essere nostro sostentamento nel modo più naturale e comune, attende il nostro amore da quasi duemila anni. È tanto, ma è poco, perché quando c’è amore il tempo vola!
In un antico testo,si narra la leggenda di un monaco che, nella sua semplicità, aveva supplicato la Madonna di poter contemplare il Cielo, anche solo per un istante,la Vergine ne esaudì il desiderio e il buon monaco venne portato in Paradiso. Al ritorno, non riconosceva nessuno di quelli che dimoravano nel monastero.

La sua contemplazione, che aveva creduto brevissima, era durata tre secoli.

Tre secoli sono un nonnulla per un cuore innamorato.

Io mi spiego allo stesso modo i duemila anni di attesa di Gesù nell’Eucaristia. È l’attesa di Dio, che ci ama, ci cerca, ci accetta come siamo: con i nostri limiti,i nostri egoismi, la nostra incostanza; e tuttavia capaci di scoprire il suo amore infinito e di darci a Lui interamente.

Se nella Solennità del Giovedì Santo, la Chiesa guarda all’Istituzione dell’Eucaristia, scrutando il mistero di Cristo che ci amò sino alla fine donando se stesso in cibo e sigillando il nuovo Patto con il suo Sangue, nel giorno del Corpus Domini, che stiamo per vivere questa prossima domenica,l’attenzione si sposta sull’intima relazione esistente fra Eucaristia e Chiesa, fra il Corpo del Signore e il suo Corpo Mistico.

Le processioni e le adorazioni celebrate in questa solennità, manifestano pubblicamente la fede del popolo cristiano in questo Sacramento. In esso la Chiesa trova la sorgente del suo esistere e della sua comunione con Cristo, presente nell’Eucaristia .

La processione del Corpus Domini manifesta la presenza di Dio per le  vie delle città e nel cuore di tutti i suoi abitanti, ma questa presenza, non può essere cosa di un giorno, un vociare confuso, udito e subito dimenticato. Il passaggio di Gesù ci ricorda che dobbiamo scoprirlo anche nelle nostre attività, nella nostra vita quotidiana, nel nostro cuore. Accanto alla processione solenne di questa domenica, ci deve essere la processione silenziosa e umile della vita ordinaria di ogni cristiano, uomo tra gli uomini, ma con il privilegio di avere ricevuto la fede e la missione divina di comportarsi in modo tale da rinnovare sulla terra il messaggio del Signore. Non siamo immuni da errori, da miserie, da peccati,ma Dio è con gli uomini, e dobbiamo far sì che si serva di noi perché il suo passaggio tra le creature non  sia interrotto.

Con queste poche righe il messaggio che vorrei lasciare a tutti i lettori, in particolare ai ragazzi come me, oggi troppo presi dalle cose di  questo mondo è : Fermatevi un attimo, rallentate il ritmo della vostra vita, inginocchiatevi di fronte e Gesù, Adoratelo, desideratelo  nella vostra vita….Gesù è venuto sulla terra ed è rimasto in mezzo a noi nell’Eucaristia per amore, e per insegnarci ad amare perché lui stesso è Amore e ci ama illimitatamente.

– Aurora Capuano

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