Famiglia, frontiera dell’essere Chiesa

Il Vescovo Antonazzo incontra le famiglie

L’ultimo incontro di Pastorale Familiare era stato online lo scorso 3 maggio, in pieno lockdown da Covid-19 e quasi due mesi dopo un nuovo incontro tra il Vescovo Gerardo Antonazzo e le coppie e famiglie della Diocesi si è potuto realizzare in presenza, ovviamente nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti. L’incontro, atteso e desiderato, organizzato dall’Ufficio diocesano di Pastorale Familiare guidato da Don Giovanni De Ciantis, si è svolto nel pomeriggio di domenica 28 giugno nella sua chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista a Cassino. Famiglia, frontiera dell’essere Chiesa.

Era esposto il nuovo libro di Mons. Gerardo Antonazzo «Famiglia vera bellezza – Il sogno di Dio come in un quadro di Chagall», ed. Effatà, che racchiude in modo convincente la riflessione dell’Autore sulla famiglia nonché il percorso avviato in diocesi. Dopo la preghiera iniziale, Marco De Angelis ha brevemente illustrato i momenti che sarebbero stati vissuti dai presenti: ascolto, poi dialogo, confronto e progettazione. Il Vescovo, nel suo intervento, ha sottolineato il carattere laboratoriale, per costruire un’evoluzione della Pastorale Familiare, pensando nuove forme di ministerialità nella Chiesa domestica, oltre le attività già presenti e funzionanti. E questo, ha rimarcato, è impegno non dei preti, che sono accompagnatori spirituali, ma delle coppie. E’ importante, infatti, che la famiglia edifichi se stessa come “bellezza”: della famiglia come Chiesa e della Chiesa come famiglia. Questo è il momento migliore, perché l’isolamento del lockdown ha messo in risalto proprio la famiglia, le sue fragilità ma anche le sue straordinarie potenzialità e risorse. E “peggio di questa crisi – dice Papa Francesco – c’è solo il dramma di sprecarla, chiudendoci in noi stessi“.

Il concetto di Famiglia-Chiesa domestica, ha sostenuto il Vescovo, è molto radicato nella Bibbia, nella Patristica, nella Teologia pastorale, nel Magistero della Chiesa. Ha citato tra gli altri S. Giovanni Crisostomo, per il quale “il padre fa le veci del vescovo”, perché la casa è una piccola chiesa. Verrebbe da dire: “Datemi la famiglia come punto di appoggio e solleverò il mondo, la Chiesa”. Il documento conciliare Lumen Gentium al n. 11 dice: “In questa che si potrebbe chiamare Chiesa domestica, i genitori devono essere per i loro figli i primi maestri della fede e secondare la vocazione propria di ognuno, quella sacra in modo speciale”, perché nella piccola dimensione della realtà familiare si concretizza la realtà della Chiesa.

La Chiesa “una, santa, cattolica, apostolica” è la Chiesa universale e la Chiesa particolare con il Vescovo, popolo di Dio, famiglia di famiglie. Tutti i componenti della famiglia, come battezzati, sono “sacerdoti, re e profeti”. Con il Sacramento del matrimonio gli sposi sono i “ministri” della preghiera, della carità e della Parola. Dalla costruzione della Chiesa domestica si costruisce la Chiesa universale. La Parrocchia è un ente giuridico ed è il modo in cui la Chiesa particolare organizza l’azione pastorale. Durante il periodo di lockdown le chiese erano vuote ma la vita cristiana era nelle famiglie. Allora vale la pena interrogarsi: quali sono le forme ministeriali attraverso cui costruire la chiesa domestica? Perché sembra giusta l’affermazione, confermata al Vescovo dagli incontri della sua Visita Pastorale in corso, secondo cui “la religione non sta scomparendo, si sta spostando“, lascia la sacralità dei templi per vivere nella vita vera della gente, sta recuperando il Vangelo non come credenza religiosa ma come stile di vita.

A questo punto, i presenti sono stati divisi in 4 gruppi, ognuno formato da due Zone pastorali: Cassino e Pontecorvo; Sora e Balsorano; Aquino e Isola Liri; Atina e Cervaro; e sono andati a collocarsi in posti diversi per avviare questo primo momento laboratoriale, confrontarsi e cercare di rispondere alle domande poste da una traccia di approfondimento predisposta. Ognuno dei gruppi ha lavorato fino all’ora stabilita per ritrovarsi tutti insieme in chiesa per la benedizione finale impartita dal Vescovo Antonazzo. Ma altri incontri (in luglio un incontro via web) saranno svolti per completare l’itinerario di riflessione e giungere a proposte concrete che confluiranno in una proposta organica da inviare al Centro Orientamenti Pastorali nazionale. La Famiglia è proprio alla frontiera dell’essere Chiesa.

Adriana Letta

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