La Confraternita del Sacro Cuore e la chiesa di San Francesco

Quando la Confraternita del Sacro Cuore entrò nel pieno possesso della chiesa di San Francesco di Sora

Il  29 gennaio si sono compiuti 210 anni da quando la Confraternita del Sacro Cuore entrò nel pieno uso e possesso della chiesa di San Francesco, dopo che i Frati Conventuali, a causa dell’entrata in Italia delle truppe francesi, furono costretti a chiudere il Convento ed andare via dopo circa cinque secoli da Sora  – era il 32 luglio del 1773.

Il 29 aprile  1806, un gruppo di cittadini sorani, volendo raccogliere le ultime tradizioni e benemerenze della Confraternita della Buona Morte, che circa un secolo prima aveva cessato di vivere, inoltrano al Re di Napoli una petizione perché venissero autorizzati a far rinascere l’antica Confraternita e, siccome la chiesa di San Francesco, dopo l’abbandono dei Frati, veniva adibita ad usi non confacenti né con la sacralità del luogo, né con i valori artistici che racchiudeva, chiedevano anche di poter usufruire di detta chiesa, per le celebrazioni liturgiche.

Il Re Gioaccho Murat nell’autunno del 1808 dava il consenso alle richieste, così nella Chiesa di San Francesco, il 9 novembre 1808 si celebrò la prima santa Messa  

La chiesa di San Francesco fu data prima in affidamento, in seguito con un Concordato tra rappresentanti del Re, alla Curia di Sora e alla Confraternita. La stessa veniva concessa alla Confraternita del Sacro Cuore di Gesù perché servisse loro per la formazione cristiana, per la cura del culto interno ed al servizio, almeno festivo, per l’intera comunità cittadina sotto la responsabilità di un padre spirituale-cappellano nominato dalla Curia: era il giorno 29 gennaio 1819 (210 anni).

Dopo 4 anni da questa ratifica, la Confraternita veniva solennemente aggregata all’Arciconfraternita del Sacratissimo Cuore di Gesù, eretta a Roma nella chiesa di San Teodoro a Campo Vaccino.

La festa principale della Confraternita, dopo l’aggregazione, diventava la Festa del Sacro Cuore di Gesù.

Fonte: “La Chiesa di S. Francesco in Sora” di mons. Gaetano Squilla

Mario Zeverini

(Foto dal web)

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