Cassino, Mennea Day – 3ª Edizione

Il 12 settembre, allo stadio Salveti, l’evento in contemporanea nazionale
per ricordare il record mondiale dell’olimpionico

Grandi e piccini, professionisti e amatori, docenti e studenti. Tutti uniti, per iniziativa del CUS Cassino (Centro Universitario Sportivo), sabato 12 settembre, per rendere omaggio a Pietro Mennea, la “Freccia del Sud”, sulla pista di atletica dello stadio “Salveti” di Cassino a lui intitolata. Il campione olimpionico, il 22 marzo 1983, su tale pista stabilì il record mondiale di 14’’8 sui 150 metri. Pietro Mennea aveva inoltre iniziato i suoi studi all’Isef di Cassino, perciò la città martire è stata la prima, ed unica città dell’intera regione Lazio, ad aderire all’iniziativa. Iniziativa proposta per il terzo anno consecutivo dal Cus Cassino, e realizzata grazie alla fattiva collaborazione con il comitato provinciale Fidal di Frosinone e Latina, nelle persone di Gerardo Gatta e Gianpiero Trivellato, e con il corso di laurea in Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.
Alle ore 16 il ritrovo e alle 17 la partenza della staffetta: competizione non agonistica aperta a tutti, con un contributo simbolico per l’iscrizione di un euro che sarà devoluto alla ‘Fondazione Pietro Mennea Onlus’, organizzazione voluta dal campione azzurro ed impegnata in iniziative di solidarietà sociale. Il professor Carmine Calce, entusiasta organizzatore dell’evento, ha detto, nell’invitare la popolazione a partecipare: «Così come le due passate edizioni, anche quest’anno il “Mennea Day” sarà una giornata per correre insieme, anche senza cronometro, per interpretare liberamente, ognuno a modo suo, quei 200 metri legati indissolubilmente alla “Freccia del Sud”». Toccante il momento in cui, prima della partenza, è stato deposto un fascio di fiori sulla targa che ricorda il grande campione.
Un’ora, 24 minuti e 200 metri nel ricordo di Pietro Mennea. Tanto è durata la terza edizione dell’evento promosso come sempre dal Cus Cassino allo stadio “Salveti” e che ai nastri di partenza ha visto atleti di tutte le età: dai piccoli Loris Simone e Mattia Marrocco di appena tre anni, al presidente della Banca Popolare del Cassinate, main sponsor della kermesse, Donato Formisano, «esempio di vitalità e di energia», che in 2 minuti e 5 secondi ha percorso i 200 metri con la pettorina numero 1. A chiudere la kermesse è stato invece l’assessore allo sport Danilo Grossi, che con la pettorina numero 200 ha condotto tutti i partecipanti verso lo sprint finale. La terza edizione del Mennea Day ha visto stracciare tutti i record delle due precedenti edizioni.
Giuseppe Fantini della Polisportiva Latina 80 ha percorso i 200 metri in poco più di 23 secondi, levando la corona a Mattia Tamburrini che vantava il primato maschile con un tempo di 26 secondi. Sotto la soglia dei 30 secondi è scesa anche la campionessa femminile, Veronica De Paolis (29 secondi): ora è il suo il record da battere, non più quello di Ilaria Tersigni dell’atletica futura Roma che due anni fa percorse i 200 metri in poco più di 30 secondi. Donato Formisano si conferma invece l’atleta meno giovane con ben 82 primavere così come è Loris Simone il più giovane (3 anni e 11 giorni, mentre la new entry Mattia Marrocco 3 anni e 25 giorni). Ottima la prestazione del presidente del Cus Carmine Calce, che ha fatto la staffetta con il consigliere regionale Marino Fardelli e ha completato il percorso in poco più di 34 secondi. Meglio del consigliere regionale che di secondi ne ha impiegati circa 37, e del rettore Ciro Attaianese che i 200 metri li ha percorsi in oltre 47 secondi.
Questi i numeri della manifestazione. Ma a vincere, anche quest’anno, al Mennea Day è stato il calore e l’entusiasmo dei tanti partecipanti, la passione e l’abnegazione del presidente del Cus Carmine Calce che insieme ad Agostino Terranova con tenacia continua a promuovere iniziative per sensibilizzare giovani e meno giovani all’atletica, ora che finalmente – grazie alla sinergia di Comune e Ateneo – la città può vantare una pista, intitolata proprio alla “Freccia del Sud”, che non ha nulla da invidiare agli impianti delle grandi città limitrofe. Un lavoro che va avanti da anni, e che ora finalmente comincia a dare i frutti sperati. Tanti, infatti, sono stati coloro che hanno partecipato e hanno voluto lasciare un pensiero: “Viva lo sport, viva Pietro Mennea: oggi ho corso per te”; “E’ stata una giornata fantastica”; “Lo sport non ruba e non illude: è il giudice più imparziale che la vita possa offrire”.

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