Cassino festeggia S. Giovanni Battista

Celebrazione in piazza presieduta dal Vescovo Gerardo

 

C’era gran desiderio di tornare a fare festa per il Santo Patrono e quest’anno la parrocchia di S. Giovanni Battista in Cassino è riuscita, dato il  miglioramento della situazione sanitaria, ad organizzare i festeggiamenti. Si è cominciato con il consueto Triduo di preparazione, ma in modo inconsueto. Il primo giorno, “esortati dall’appello di Papa Francesco di una Chiesa che deve uscire e incontrare i fedeli”, la Santa Messa è stata celebrata all’aperto, nel condominio “La casa insieme” a San Pasquale, accogliendo la sfida dell’amore condiviso e ascolto condiviso, capisaldi di una vita serena e cercando di accogliersi più che giudicarsi e mettere un po’ di Gesù nei rapporti condominiali.

Il secondo giorno di Triduo, per coltivare la speranza, sono stati i bimbi più piccoli, aiutati dai ragazzi più grandi della parrocchia, in un clima di collaborazione e di condivisione, a realizzare dei lavoretti come segno di rinascita a vita nuova. Hanno preparato dei colorati vasetti biodegradabili per accogliere una piantina da innaffiare ogni giorno per far crescere fiori. Bravissimi, i ragazzi hanno preparato tutto, accompagnando con frasi di speranza composte da loro.

Il 23, terzo giorno di triduo, Canto Gospel e preghiera in chiesa. Emozioni e divertimento, grazie al Coro gospel The Voices, giusto omaggio al Santo Patrono.

Altro elemento inconsueto di preparazione e di sensibilizzazione: “Metti in circolo il tuo amore – Dona il sangue“, iniziativa in collaborazione con l’Ordine Forense di Cassino, di donazione del sangue come segno di carità fraterna; si realizzerà, su prenotazione, sabato 26 giugno dalle ore 8.00 alle 11.30, grazie all’Associazione Ad Spem di Roma.

E finalmente è giunta la festa. Il Comitato e tutti i volontari avevano preparato la celebrazione in piazza e tutto era pronto, ancora una volta messo in forse all’ultimo momento per i goccioloni che scendevano dal cielo. Riportare tutto dentro la chiesa? ma no! era soltanto un po’ d’acqua con cui il Santo Patrono, il Battezzatore, voleva salutare e battezzare i suoi fedeli! E infatti la Celebrazione eucaristica, presieduta dal Vescovo Gerardo Antonazzo e animata dal Coro S. Giovanni Battista Città di Cassino, ha avuto inizio e svolgimento regolare e tranquillo, davanti alla statua esposta in onore e all’altare posto davanti alla porta della chiesa, in continuità col luogo sacro. Presente il Sindaco di Cassino con una rappresentanza dell’Amministrazione comunale e molti fedeli, debitamente distanziati.

Nell’omelia, intensa e pregnante, il Vescovo ha messo in luce la grande attualità della figura di Giovanni, a cui chiedono: chi sei tu? ed egli risponde: sono la voce di uno che grida nel deserto. Con umiltà, pieno di Spirito Santo e della Parola di Dio, non si mette avanti ma dice di essere la voce della Parola. Ognuno di noi dovrebbe porsi la stessa domanda e magari potesse dare la stessa risposta. Giovanni non ha mai taciuto la verità, fino a dare la vita ed è stata una presenza luminosa, che ci dice che è meglio non essere capiti che tacere. Giovanni nelle tenebre e nella complessità del suo mondo è stata una luce che non potrà mai essere spenta, un esempio per noi oggi.

Al termine della celebrazione il parroco Don Giovanni De Ciantis ha voluto ringraziare il Vescovo Gerardo,  il Comitato, i portatori, il Coro, i ministranti e tutti coloro che in qualche modo hanno contribuito ad organizzare la festa, in particolare la Banda musicale Don Bosco Città di Cassino, che ha fatto risentire le sue note suonando prima e dopo la Messa. Prima della benedizione conclusiva, i portatori hanno sollevato la statua e l’hanno portata per un breve tratto simbolico, accompagnata solo da celebranti e ministranti, nella piazza e infine giochi pirotecnici hanno siglato la fine della festa.

Adriana Letta

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