Cassino, celebrazione zonale di Quaresima

La Zona pastorale di Cassino si riunisce nella Concattedrale per il mandato missionario e la consegna della Lettera del Vescovo

 

Pochi giorni dopo l’inizio della Quaresima, la Zona Pastorale di Cassino ha celebrato giovedì 14 marzo nella Concattedrale l’Eucarestia comunitaria per gli operatori pastorali e le comunità parrocchiali. Presieduta dal Vicario zonale Don Aniello Crescenzi e concelebrata da tutti i Sacerdoti, parroci e viceparroci, della Zona, la celebrazione ha visto una partecipazione generosa e attiva da parte dei fedeli accorsi da tutte le parrocchie.

Nell’omelia il celebrante, commentando le letture liturgiche del giorno, tratte dal Libro di Ester (Est, 4-17) Non ho altro soccorso fuori di te, o Signore, dal Salmo responsoriale 137 Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto, e dal Vangelo di Matteo (Mt 7,7-12), Chiunque chiede, riceve, ha tratteggiato in maniera chiara ed incisiva, l’atteggiamento del cristiano durante il cammino quaresimale, additando due punti principali. Il primo è la preghiera, che nasce dalla consapevolezza che noi non bastiamo a noi stessi, ma che abbiamo sempre bisogno di ricorrere a Lui, soprattutto quando ci troviamo ad un bivio della nostra esistenza e nei momenti di prova. Rimettiamo al centro questa necessità ribadita dal vangelo più volte invitandoci alla fiducia nella Provvidenza di Dio, fiducia che Lui, che è Padre che ascolta, non ci fa mancare ciò che è bene per noi. La preghiera nasce nel momento della croce, di una sofferenza che ci dice il nostro essere creature di Dio e non onnipotenti.

Un secondo elemento messo in luce da Don Nello è l’importanza di agire secondo una coscienza serena. Come scrive H. Newman, citato dal nostro Vescovo Gerardo nella sua Lettera per la Quaresima-Pasqua, “La coscienza è la messaggera di Colui che ci parla veramente, ci istruisce e ci guida. La coscienza è il primo di tutti i vicari di Cristo“. Oggi purtroppo, aggiunge il Vescovo, siamo in una società dalla “coscienza infelice”. Noi cristiani, ha spiegato Don Nello, dobbiamo trasformare la coscienza in “serena”, perché il Signore non ci vuole ansiosi né troppo meticolosi, ma fiduciosi nella sua Provvidenza e nella sua misericordia. Quindi, ha concluso, da una parte la preghiera mentre portiamo la croce, dall’altra una coscienza serena che sia attenta alla Parola di Dio e ci permetta di vivere secondo la sua volontà.

Significativo il momento in cui il celebrante ha chiamato tutti gli operatori pastorali a disporsi in semicerchio davanti all’altare per ricevere il mandato missionario: dei lettori hanno letto le preghiere dei fedeli, poi un momento di preghiera silenziosa a cui è seguita l’invocazione dei Santi patroni delle comunità parrocchiali della città. Quindi Don Nello ha pronunciato la preghiera di benedizione sugli operatori pastorali, “inviati come messaggeri di salvezza e di pace”: perché non vengano meno sotto il peso delle fatiche pastorali; perché risuoni nelle loro parole la voce di Cristo e perché conducano al Padre una moltitudine di figli. Infine c’è stato il rito della consegna della Lettera Pastorale del Vescovo Gerardo Antonazzo sulla Quaresima-Pasqua dal titolo “Luce sul mio cammino – Parola e discernimento“, una guida ricca ed efficace perché il cammino quaresimale ci porti alla Pasqua di resurrezione.

Al termine della Messa, mentre gli altri fedeli ricevevano la Lettera, è stato bello per tutti i fedeli della Zona pastorale di Cassino salutarsi e augurarsi reciprocamente un buon cammino di discernimento, di preghiera e di coscienza serena, in un clima di comunità più ampia ma sempre familiare e sereno.

Adriana Letta

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