Ave o Maria….. Ave o Madre nostra

Ave o Maria….. Ave o Madre nostra.

Festeggiamenti in onore della Madonna de’ Piternis a Cervaro

Si sono svolti ieri 8 settembre a Cervaro i tradizionali festeggiamenti in onore della Madonna de’ Piternis per commemorare, da oltre 600 anni, l’apparizione della Vergine Maria ad una pastorella del luogo: una delle prime apparizioni in Italia riconosciuta dalla Chiesa.La celebrazione in onore di Maria è iniziata con l’incontro di S.E. il Vescovo Mons. Gerardo Antonazzo con la comunità cervarese e le autorità locali presso la Chiesa di S. Maria Maggiore allocata nel bellissimo centro storico della località frusinate.Il corteo con in testa il Vescovo, il parroco Don Linus e le autorità tutte si è recato nella Chiesa di S.Paolo dove è stata celebrata la funzione religiosa unitamente ad altri sacerdoti intervenuti per l’occasione.Molto suggestiva e carica di autentica devozione mariana la processione che è seguita alla celebrazione con la bellissima statua della Vergine portata a spalle e diretta verso la piazza principale del paese. Veramente emozionante è stato il momento in cui, all’avvicinarsi del corteo alla piazza principale, è stato dapprima intonato da una fedele l’inno alla Madonna de’ Piternis, e poi sulle note conclusive dell’inno stesso, mentre al passaggio della statua venivano spente le luminarie, una musica dolce e soave veniva diffusa dai numerosi altoparlanti della piazza, e venivano distribuiti ai numerosissimi fedeli intervenuti i flambeau.Veramente emozionante e da brivido quando, dopo un gioco di luci colorate, uno spot di luce bianca, ha illuminato a giorno la sola statua, accompagnando la Madonna per tutto il passaggio in piazza e per tutto il tempo che è stata sul palco ove il Vescovo ha tenuto una mirabile omelia con la quale ha omaggiato la Vergine Maria ricordando alla comunità, che nel frattempo si era riunita in piazza in religioso ed assoluto silenzio, che la nostra Madre non è una figura immaginaria irraggiungibile, ma è stata una Creatura umile al servizio del Padre, una ragazza che, per sua precisa scelta e fidandosi delle promesse fatteLe, è stata riempita di grazie e soprattutto di speranza. Ed è proprio quella speranza che tutti noi dovremmo perseguire attraverso la fede. In proposito ha lanciato un monito ai nostri ragazzi invitandoli a non rinunciare mai alla speranza, a non affogare le loro delusioni in un bicchiere di alcool, oppure a lasciarsi prendere dalle illusioni di una pasticca di ecstasy, ma di avere piena fiducia nell’amore di Maria.

La vera speranza di vita è quella di avere fede nel Signore perché: “Solo Dio rende grande la nostra vita…… Affidiamoci, dunque, all’amore di Dio perché solo Lui vuole il nostro bene”.

E chi se non Maria può condurci all’amore del Padre? Ed allora, sursum corda:

Ave o Maria….. Ave o Madre nostra.

 

Maurizio Facchini

 

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