Cassino unita nella devozione del 9 luglio

Cassino Ringrazia Maria

Cassino. Finalmente giunti al 9 luglio, giorno dedicato a Maria SS.ma Assunta, Protettrice della Città, i cassinati e non solo, non sono venuti meno all’annuale appuntamento. Ancora una volta si è rimasti stupiti di fronte alle centinaia di persone che hanno riempito le strade già prima dell’alba per recarsi alla Celebrazione Eucaristica presso la Concattedrale (Chiesa Madre), che come tradizione vuole, si è svolta alle 5 del mattino, dopo una veglia di preghiera  iniziata alle 22 e durata tutta la notte.

La Messa è stata presieduta dal vescovo Gerardo Antonazzo e concelebrata da tutti i parroci e viceparroci della città. Il Vescovo nell’omelia ha ricordato che Dio, come non ha abbandonato Giacobbe nel momento della debolezza, così non abbandona mai tutti i suoi figli. Venerare la Vergine Maria significa credere profondamente con la fede della Chiesa, che da Lei l’umanità ha accolto nella carne umana, il Dio invisibile che ha Misericordia della nostra città, che ripetutamente l’ha graziata con i segni della sua compassione e benevolenza, compassione di Gesù che sentiamo particolarmente vicino  per mezzo della Vergine Maria, a cui nel giorno del  9 luglio di ogni anno, si vuole rendere lode in particolare con  la processione penitenziale . Perché penitenziale? Perché il patrocinio di Maria, non lo meritiamo, la compassione  di Dio non la meritiamo, Dio ci ha amati non perché giusti, ma perché peccatori e l’amore di Dio ci raggiunge proprio quando siamo in condizione di peccato,  meritevoli e non meritevoli del suo amore, e proprio per questo è grande l’amore di Dio e di Maria. Il culto della Vergine Maria, è culto autentico, culto eucaristico, infatti non potremmo celebrare l’Eucarestia e quindi avere in mezzo a noi la presenza del  corpo eucaristico di Cristo  se l’umanità non avesse accolto il corpo umano di Cristo attraverso la Madonna. Maria è una Madre che si lascia trovare sempre; come la statua dell’Assunta fu ritrovata sotto le macerie della città distrutta dalla guerra, così Maria ci è vicina e si lascia trovare se noi cerchiamo, scaviamo, allontaniamo le macerie della nostra vita. Lei è lì ad attenderci, piena di misericordia.

Terminata la Messa alle ore 6 si è svolta la processione penitenziale di ringraziamento, per ricordare la protezione che l’Assunta ha sempre riservato al popolo cassinate, e di preghiera, che comprende al tempo stesso la richiesta di nuove grazie e la lode. La processione di centinaia di devoti, nel tragitto ha recitato il Santo Rosario e intonato canti a lei dedicati; ha sostato in preghiera davanti al S. Raffaele, luogo di sofferenza e di cura, per raccomandare all’Assunta i malati, i loro familiari e tutto il personale che si adopera per guarire o almeno lenire le loro sofferenze; in particolare quest’anno il Vescovo ha rivolto una preghiera anche ai defunti soffermandosi qualche minuto proprio nella camera ardente della struttura. Infine è giunta alla chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo, da dove domani sera ripartirà alla volta della parrocchia di S. Antonio di Padova. Prima di entrare in Chiesa e impartire la Benedizione, il Vescovo ha ribadito l’importanza del culto mariano, affinchè la città possa crescere sempre di più come città madre, città compassionevole come Maria, che possa rivolgere il suo sguardo verso le categorie più deboli, ai poveri, ai disagiati, agli esclusi, e diventare città Mariana. Don Salvatore Papiro, parroco della Concattedrale che ospita stabilmente il simulacro della Madonna Assunta , ha ringraziato il Vescovo, le autorità e tutti i fedeli presenti.

Un grande applauso e un” EVVIVA MARIA “ ha segnato la fine e l’ingresso della statua nella chiesa di S. Pietro Apostolo.

Aurora Capuano

Foto Alberto Ceccon

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