1 Maggio 2021 – Commento al Vangelo

Sabato – San Giuseppe Lavoratore (Mt 13,54-58)

Parola del giorno: “Non è costui il figlio del falegname?”

Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva:
«Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi?
Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.

 

Troppe conoscenze, tutte nell’ordine della normalità
Hanno i suoi concittadini su Gesù, perché ora
Che arrivano loro altre notizie su di lui e loro stessi,
si meravigliano per il suo modo di parlare in sinagoga,
possano spiegarsi da dove ciò gli venga.
Lo ascoltano, si sorprendono, condividono tra loro
le conoscenze su di lui, ma non riescono a trovare
la ragione di quella sua sapienza ed anche dei prodigi
che compie avanti a tutti.
Non riuscendo a trovare spiegazione con la loro intelligenza
sospettano di lui, lo giudicano e addirittura
arrivano a scandalizzarsi di lui.
E Gesù, li provoca a riflettere e non li accontenta
nel loro desiderio di miracoli.

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