Una due-giorni per Maria Immacolata

Parrocchia di S. Antonio in Cassino

Una due-giorni per Maria Immacolata

 

La Novena sì certo, ma non solo. La parrocchia di S. Antonio in Cassino quest’anno ha voluto celebrare la festa dell’Immacolata Concezione di Maria in modo del tutto speciale ed ha organizzato una due-giorni straordinaria, tutta dedicata a Maria, coincisa con la prima visita pastorale e quindi la partecipazione straordinaria del vescovo Gerardo. Domenica 7, vigilia della solennità, un Concerto per la Vergine Immacolata dal titolo: “Tota pulchra“, è stato offerto ad un pubblico numerosissimo, che stipava la chiesa fino all’impossibile, dai più piccoli: i bambini del “Piccolo Coro Valeria Galiero”, gli alunni della Scuola “San Benedetto” tenuta dalle Suore di Carità, e quelli dell’Istituto “S. Maria delle Grazie” delle Suore Stimmatine. Bravissimi. E bravissima colei che li ha diretti magistralmente, col sorriso, l’entusiasmo e la giusta grinta, Susy Comparone. Ad accompagnarli all’organo Alessia Zinettti, alla chitarra Luciano Stavole. Inoltre un quartetto di violini e flauti traversi ha accompagnato alcuni brani. A seguire, il gruppo teatrale parrocchiale “Ecclesia Theatre” ha interpretato il “Padre Nostro” tratto dal Musical “I Promessi Sposi”, per la regia di Alessio Mastronardi e con il solista Francesco de Siena.

A coniugare le armonie musicali con armonie visive, è stata la scuola di danza “Le Cours de Danse”, con un racconto di musica e danza di grande bellezza su Maria, l’Immacolata, dal titolo “Un angelo mi disse…”, con coreografie di Laura e Sara Bungaro e la voce solista di Tiziana Stavole. Infine, i cori, tutti riuniti come “Sentinelle del mattino” hanno cantato in omaggio a S. Giovanni Paolo II.

Una serata bellissima, davvero, anche per le autorità cittadine presenti, che si è chiusa con la benedizione e inaugurazione, da parte del Vescovo Gerardo, della suggestiva Grotta di Lourdes, approntata in una delle cappelline laterali della chiesa, richiamo alla preghiera. Il Vescovo ha molto apprezzato le performances e le iniziative veramente di livello realizzate dalla parrocchia e ha anche ben compreso e condiviso lo stato d’animo del parroco, Don Benedetto Minchella, che proprio quel giorno ha ricevuto la tragica notizia della morte improvvisa della moglie di suo fratello e, per quanto affranto, è stato capace di restare in parrocchia e portare a termine il suo impegno di pastore quel giorno ed il seguente, con ammirevole forza d’animo e fede sconfinata in Lei, la Madre Immacolata. Per questo, nel clima di gioia e di festa diffuso dai bambini, si mescolavano nel cuore di tutti (la notizia era circolata in un baleno) il dolore e le lacrime trattenute, insieme all’incredulità, alla preghiera e allo stupore per l’esempio vivo che si stava ricevendo.

Il giorno 8, solennità dell’Immacolata, il Vescovo Antonazzo è tornato a S. Antonio per completare la visita pastorale programmata. Alle 17, nella sala parrocchiale S. Antonio, ha incontrato il Parroco Don Benedetto Minchella, il Vice Don Erwin Reyes, i collaboratori e gli operatori pastorali della parrocchia, avendo modo di conoscere i gruppi, le attività e la realtà di una comunità particolarmente attiva e vivace che si trova proprio nel cuore della città di Cassino. E’ seguita, nella chiesa che fu distrutta dalla guerra ed è stata non solo ricostruita, ma resa in questi ultimi anni sempre più bella e curata, la Messa solenne, alla presenza del Sindaco di Cassino Avv. Giuseppe Golini Petrarcone, di amministratori, di autorità militari e numerosissimi fedeli. Per l’occasione la comunità parrocchiale ha donato al Vescovo un Pastorale, consegnatogli da tre bambine. Nell’omelia il Vescovo, commentando le parole dell’angelo a Maria “Il Signore è con te” e “piena di grazia”, e l'”Eccomi” della sua risposta, ha spiegato con la consueta chiarezza ed incisività la situazione di peccato, in cui l’umanità si trovava per essersi allontanata da Dio, e quella nuova di pace e di grazia e quindi di gioia, che grazie all’Eccomi di Maria ha ridato all’uomo speranza vera, pace e vicinanza con Dio.

Al termine della celebrazione, ci si è recati nella vicinissima piazza Diaz, alla “Madonnina” come si dice a Cassino, per il consueto gesto di devozione a Maria, come ormai da decenni è tradizione. Il Vescovo (per la prima volta non più l’Abate di Montecassino) ha benedetto e poi consegnato ai Vigili del Fuoco una corona di fiori che essi lungo una scala hanno portato su su fino in cima alla colonna che sorregge la statua dell’Immacolata, tra devozione, commozione e infine fuochi d’artificio. Per chiudere, nell’attiguo giardino delle Suore Stimmatine, un piccolo delizioso spettacolo natalizio dei bambini della scuola, il suono delle zampogne e la benedizione del presepe che ricorda e raffronta il Natale 1944 e quello del 2014, hanno fatto pienamente entrare nell’atmosfera del Natale.

Adriana Letta

 

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