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X Seminario Teologico-Pastorale

Il Vescovo Antonazzo dà inizio al nuovo anno del Cammino sinodale per ripensare e rifondare l’annuncio cristiano

Si è svolto a Cassino, come ampiamente annunciato, il X Seminario Teologico Pastorale presso la chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista il 24 gennaio. Dapprima si è notato un grande affollamento all’esterno della chiesa, là dove i numerosi partecipanti facevano sosta per iscriversi con il qr-code, subito dopo l’esercito di volenterosi si è riversato all’interno della chiesa, riempiendola tutta. Tema del Seminario: “Conversione sinodale e missionaria delle comunità”. Il Seminario è stato integralmente trasmesso in diretta dalla Web tv diocesana guidata da Francesco Marra ed è visionabile sul sito diocesano.

Ad aprire i lavori, è stata la preghiera “Profeti di Speranza”, scritta dal Vescovo Gerardo Antonazzo e da lui guidata nella prima parte, rivolta allo “Spirito del Cenacolo”, appellato Luce di verità, Spirito della Pentecoste, della fraternità, forza gentile.

Introducendo i lavori, il Vescovo Gerardo, rifacendosi alla sua recente Lettera sinodale n° 16 pubblicata su questo sito diocesano (vedi qui), ha ricordato il cammino sinodale fatto finora e la prima Assemblea nazionale dello scorso novembre, dove vescovi, consacrati, presbiteri, diaconi e laici hanno lavorato insieme ai tavoli sinodali: da quel lavoro comunitario è risultato lo “Strumento di lavoro per la fase profetica(vedi qui)che traccia il percorso di questo nuovo anno sinodale detto appunto “fase profetica”, la fase delle scelte e delle decisioni. Ha ricordato anche che il Sinodo, iniziato nel 2021, ha visto una prima fase di ascolto e di narrazione della vita delle persone, delle comunità e dei territori durata un biennio; è proseguito con la “fase sapienziale” per una lettura spirituale delle narrazioni emerse, al fine di discernere “ciò che lo Spirito dice alle Chiese” attraverso il senso di fede del Popolo di Dio. La terza fase è stata definita “fase profetica”. A caratterizzarla due Assemblee sinodali chiamate ad assumere alcune scelte evangeliche, da riconsegnare al Popolo di Dio per incarnarle nella vita delle comunità nella seconda parte del decennio, dal 2025 al 2030. Il vescovo Gerardo è andato avanti tenendo lui stesso la relazione portante del Seminario, per spiegare il periodo che attende i cristiani impegnati nel Cammino sinodale. Fase profetica, ha detto, significa per noi “riattivare quella Pentecoste che fu un fatto di popolo, non di singoli”. Così la “profezia sinodale non è appannaggio di singoli ma caratteristica dell’intero popolo di Dio”. Caratteristica di quel giorno fu che “tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera”. Quel giorno non è finito, anzi si prolunga e continua ancora a realizzarsi e “oggi raggiunge anche noi”. Si è ancora espresso con accenti incisivi sul cammino sinodale del Cenacolo per avere dallo Spirito il discernimento sulla vita della Chiesa (ad intra) e su quella del mondo (ad extra) con impegno e testimonianza missionari. Occorre impegnarsi per l’evangelizzazione del mondo attuale in modo nuovo, senza lasciare le cose come stanno, con un nuovo e permanente spirito di missionarietà. La pastorale ordinaria deve essere più espansiva e aperta, “in uscita”. Ha invitato tutti ad essere “audaci e creativi, ripensare gli obiettivi, le strutture, lo stile e i metodi evangelizzatori”. Ripensare e rifondare l’annuncio cristiano. Andiamo a completare il percorso nazionale che poi diventerà Sinodo diocesano, per travasare nella nostra realtà pastorale con le sue peculiarità, le scelte sinodali.

Ha poi illustrato la struttura dello Strumento di lavoro, articolato in tre Sezioni, ciascuna con delle schede di lavoro, cedendo la parola ai tre referenti diocesani del Cammino Sinodale: Mons. Domenico Simeone, il prof. Augusto Cinelli e Suor Antonella Piccirilli, i quali hanno illustrato la prima Sezione “Il rinnovamento missionario della mentalità ecclesiale e delle prassi pastorali” e le relative schede; la seconda Sezione, “La formazione missionaria dei battezzati alla fede e alla vita” e la terza Sezione, “La corresponsabilità nella missione e nella guida della comunità”.

Il Seminario si è chiuso con la preghiera, che ha implorato prima lo Spirito del Cenacolo, poi lo Spirito della profezia e infine lo Spirito della missione e che termina così: “Cammineremo pellegrini e missionari per sorprendere il mondo con il giubileo della speranza, cantando la bellezza del Vangelo sulla melodia della fraternità e della pace”.

Adriana Letta