Sei seminaristi, un’unica speranza: la comunità diocesana celebra le vocazioni come dono condiviso e frutto della preghiera
Oggi, 11 maggio 2025, IV di Pasqua e Domenica del Buon Pastore, la Chiesa celebra la 62ª Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, istituita da San Paolo VI nel 1964 per invocare dal Signore il dono di nuove e sante vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata.
Per l’occasione, don Carlo Di Sotto e l’Equipe di Pastorale Giovanile e Vocazionale della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo hanno diramato, in data 10 maggio 2025, un messaggio rivolto ai presbiteri, esortando a vivere questo giorno non solo come evento liturgico, ma come un rinnovato impegno pastorale.
«“Siamo chiamati a essere pellegrini di speranza e costruttori di pace” – ricorda Papa Francesco nel messaggio citato dal documento diocesano – “Ogni vocazione nasce nell’incontro con Cristo, si sviluppa nell’ascolto della Parola e si compie nella missione di farsi prossimi”». È questo il cuore del messaggio: riscoprire il legame tra vocazione e comunità. La vocazione, infatti, non nasce mai nell’isolamento, ma germoglia nella terra buona dell’ascolto, dell’accompagnamento e della preghiera condivisa.
Don Carlo invita i sacerdoti a essere i primi testimoni di questa prossimità concreta, capaci di intercettare le domande profonde dei giovani, dei fidanzati, delle famiglie, di chi cerca orientamento e senso.
Non mancano parole di affetto e incoraggiamento per i sei seminaristi della diocesi attualmente in formazione al Pontificio Collegio Leoniano: Adriano, Agostino, Matteo, Rosario, Jonathan e Valentino.
«Ricordare i loro nomi è importante – scrive Don Carlo – perché ci aiuta a dare un volto concreto alla speranza che abita la nostra Chiesa. Sosteniamoli con la nostra preghiera e con la nostra amicizia sacerdotale».
Il messaggio si conclude con un invito operativo: dedicare momenti specifici nelle celebrazioni eucaristiche o nei contesti comunitari per sostenere la vocazione come dono e responsabilità.
«Possano le nostre parrocchie diventare veri laboratori di discernimento, di dialogo e di speranza». Un’esortazione che coinvolge l’intero popolo di Dio: la vocazione non è un affare privato del singolo, ma un bene prezioso per tutta la Chiesa, da custodire e incoraggiare ogni giorno.
Andrea Pantone
Lettera per la 62esima Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni-2025 ai sacerdoti della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo – 10 maggio 2025 a firma di Don Carlo Di Sotto e dell’Equipe Gi.Voc.