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Messa per i “Caduti dell’aria”

Dopo la celebrazione,  la benedizione del Monumento in Piazza De Gasperi

Nel 65° anniversario della morte del Maggiore Pilota Secondino Pagano, originario di Cassino pluridecorato al valor militare, l’Associazione Arma Aeronautica, come ogni 28 di aprile, ha voluto una celebrazione di suffragio per il Pagano e per tutti i Caduti dell’aria. A presiedere l’Eucaristia nella Chiesa di Sant’Antonio a Cassino, è stato il nostro Vescovo diocesano Gerardo Antonazzo, alla presenza del Presidente dell’Associazione Arma Aeronautica, Cavalier Dario Vendittelli, del Comandante dell’Ottantesimo Reggimento Roma e del Presidente provinciale dell’Aeronautica Militare.

Il Vescovo nell’omelia ha sottolineato come il cielo sia la dimensione dell’impegno dell’Arma Aeronautica ma nello stesso tempo il termine di riferimento del cammino di ogni Cristiano, invitando i membri dell’Arma a guardare sempre in alto e ad aiutare gli altri a mantenere gli occhi puntati verso il cielo.

Al termine della celebrazione il cugino del Maggiore Pilota defunto, il dottor Secondino Pagano, ha preso la parola per ringraziare il Vescovo e per una breve commemorazione della giovane vita del Maggiore Pilota. Terminata la celebrazione, il Vescovo, accompagnato da Don Benedetto Minchella, ha raggiunto Piazza De Gasperi dove, alla presenza delle autorità civili e militari, ha inaugurato e benedetto il nuovo cippo marmoreo che l’Arma Aeronautica ha voluto erigere per commemorare i caduti dell’aria.

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La biografia: «Secondo Pagano nacque a Cassino, dove trascorse la sua adolescenza, l’11 febbraio 1918. Compì gli studi classici presso il Liceo Ginnasio “Giosuè Carducci” di Cassino. In quegli anni non trascurò l’esercizio fisico, che lo portò a raggiungere lusinghiere affermazioni in campo atletico provinciale e nazionale. Tipo gioviale, franco, sincero, profondamente buono aperto a quanti lo avvicinavano, era l’amico di tutti; la sua compagnia era contesa dai suoi coetanei, che in Lui trovavano il confidente generoso e comprensivo. Entrò appena diciottenne all’Accademia Aeronautica di Caserta. Ne uscì due anni dopo con il brevetto di pilota, classificandosi tra i primi per abilità e preparazione professionale. Poco più che ventenne, già Tenente Pilota, fu chiamato a difendere la Patria, coinvolta nella seconda grande conflagrazione mondiale e venne destinato al fronte Greco-Albanese (…). La sua passione per il volo lo portò in Somalia, come addetto aeronautico con compiti di particolare delicatezza a fianco della Commissione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

Promosso al grado di Maggiore pilota, fu assegnato prima, quale aiutante di volo del Generale Sgarlata, presso la Scuola specialisti di Caserta e poi destinato presso l’istituendo Centro Elicotteri di Frosinone, dove collaborò fattivamente alla costituzione del Centro stesso.

Per la sua eccezionale perizia fu prescelto ad eseguire voli dimostrativi in occasione della Fiera di Milano. Egli compiva, con generosa dedizione, voli su voli, dimostrando l’utilità del nuovo mezzo che la tecnica moderna ha fornito all’uomo per favorire il progresso civile. Alla chiusura della Fiera, avrebbe dovuto far rientro con il suo “SAMBA 23” alla base di Frosinone, ma il Comando Militare lo pose a disposizione del Sottosegretario di Stato alla Difesa, on. Bertinelli, per tentare un ardimentoso volo in alta montagna atto a dimostrare il possibile e utile impiego degli elicotteri in azioni di soccorso alpino.

La tragedia si consumò tra le gole del massiccio del Bernina (Pizzo Palù) il 28 aprile 1957: una pala dell’elicottero, forse per una turbolenza atmosferica, urtò un filo della teleferica precipitando da un’altezza di 150 metri. Con lui perse la vita l’Accademico dei CAI, Gino Bombardieri. La Croce Rossa Italiana e il Club Alpino Italiano ricordano il maggiore Secondino Pagano come socio onorario perpetuo: ecco perché la sezione di Cassino è dedicata a lui. La Città di Cassino ha voluto intitolargli una strada del centro urbano, quella tra Piazza Diaz e Piazza XV Febbraio» (da Studi Cassinati n. 1 – 2007).