A S. Angelo in Theodice il paese si mobilita intorno alla Parrocchia con la rievocazione della Passione e con una assoluta novità: l’inaugurazione del “Presepe di Pasqua”
Una domenica davvero speciale nella Parrocchia di S. Giovanni Battista in S. Angelo in Theodice quella del 6 aprile, precedente la Domenica delle Palme. Per far capire bene soprattutto ai bambini della catechesi, particolarmente quelli delle classi elementari III, IV e V, gli eventi che si celebrano per la Pasqua, il Parroco Don Nello Crescenzi, con Don Carlo Di Sotto, il diacono, le catechiste, la Scuola Elementare del posto, insomma, con l’intero paese, ha organizzato un doppio evento, lasciando ai bambini e ragazzi il ruolo di animatori. E hanno dato il via non alla Via Crucis, ma ad una “Via Passionis”, per percorrere, attraverso le strade del paese, le tappe che si celebrano nel periodo di Pasqua: dall’ingresso trionfale in Gerusalemme, con Gesù inneggiato e osannato dal popolo che scuote rami di palma in suo onore (la Domenica delle palme) all’Ultima Cena, in cui Gesù istituisce l’Eucarestia; all’Orto degli Ulivi, con l’agonia di Gesù a cui i discepoli non riescono a partecipare perché si addormentano per la stanchezza, fino all’arresto di Gesù e ai due processi, quello religioso e quello civile, che porteranno Gesù alla Passione e alla morte. Solo dopo ci sarà la resurrezione, per la quale, alla fine della mattinata, hanno cantato tutti insieme, grandi e piccoli, il canto gioioso della Resurrezione.
Dopo questa camminata, animata dai bambini e partecipata da tutti tappa dopo tappa, c’è stato un momento davvero emozionante e inedito, a cui hanno lavorato alacremente molte persone di buona volontà: l’inaugurazione del “Presepe di Pasqua”. A organizzare e allestire il tutto sono stati gli autori del Presepe parrocchiale, che quest’anno ha vinto strepitosamente in ben due concorsi nazionali.
Così, rientrati in parrocchia, prima della Messa, Don Nello, con i bambini, protagonisti della giornata, ha presentato la grande novità spiegando come, sulla base del presepe di Natale, è stato allargato lo spazio per poter rappresentare tutte le scene del tempo pasquale, dall’ingresso a Gerusalemme fino alla morte in croce di Gesù, alla sua sepoltura e infine alla resurrezione. Poi lo ha benedetto aprendolo alle visite. Sulla parete accanto spiccava la frase “La speranza di Cristo non delude mai”. I bambini, spesso rispondendo alle domande, hanno mostrato grande interesse e capacità di comprensione. D’altronde è vero, nella loro semplicità naturale, i bambini si avvicinano al mistero meglio degli adulti, e capiscono e accettano prima. In effetti, il lavoro presentato e d’ora in poi aperto al pubblico per tutto il tempo pasquale è davvero notevole. Se per Natale il centro del presepe è la grotta con Gesù Bambino, Maria e Giuseppe, e poi possono esserci scene di vita popolare per mostrare il luogo e il tempo in cui il Salvatore è venuto al mondo, qui, nel Presepe di Pasqua, ci sono molte scene e tutte sono state curate a dovere, tanto che sembrano parlare al cuore dello spettatore. Un grazie e un plauso alla Parrocchia di S. Giovanni Battista in S. Angelo, al Parroco e ai volenterosi che hanno captato da qualche parte l’idea, l’hanno fatta propria, ci hanno lavorato su per realizzarla ed infine l’hanno messa in mostra a beneficio di tutti.
Ultima parte della ricca mattinata, la S. Messa presieduta da Don Carlo Di Sotto e concelebrata da Don Nello, in cui non poteva mancare un pensiero commosso ed un momento di preghiera speciale per la indimenticabile Maestra Raffaella Korompay, docente nella Scuola primaria di S. Angelo, scomparsa tragicamente due giorni prima, investita mentre andava in bicicletta, un fatto che ha sconvolto l’intera città di Cassino. Ma la speranza di Cristo non delude mai.
Adriana Letta