La cerimonia di venerdì è stata presieduta dal vescovo Antonazzo
alla presenza del parroco D’Anastasio e delle autorità civili e militari
Venerdì 3 ottobre, dopo anni di lavori e di attento recupero, è stato inaugurato, ad Arce, il Centro pastorale oratorio Sant’Agostino, restituito alla cittadinanza grazie all’impegno determinato del parroco don Arcangelo D’Anastasio e al sostegno della Regione Lazio.
La struttura, situata in via Stazione, era in passato sede delle suore dei Sacri Cuori, attive nel secolo scorso anche con un orfanotrofio. Dopo il loro ritiro, avvenuto circa dieci anni fa, l’immobile è stato affidato alla parrocchia dei Santi Pietro e Paolo.
Da allora, ogni anno è stato fatto un passo avanti per renderlo funzionale alla vita comunitaria: è diventato abitazione del parroco, sede Caritas per la distribuzione dei viveri del Banco Alimentare, centro di ascolto e luogo di aggregazione per diversi appuntamenti parrocchiali.
Oggi, grazie anche ai recenti lavori di ristrutturazione e adeguamento, l’edificio ha assunto pienamente la fisionomia di un oratorio moderno: ambienti attrezzati per la catechesi e l’evangelizzazione, con una sala computer, una sala Tv, una cucina spaziosa e aree pensate per accogliere bambini, giovani e famiglie.
Un’opera che va ben oltre la sola riqualificazione degli spazi: rappresenta infatti un investimento concreto in termini di educazione, formazione umana, spirituale e culturale, nel cuore della comunità parrocchiale.
Una lapide commemorativa, voluta per espressa volontà delle Suore, esprime la gratitudine e la stima per la
realizzazione di un progetto che oggi vede la luce.
L’inaugurazione dell’oratorio Sant’Agostino testimonia una crescente attenzione istituzionale verso i bisogni educativi del territorio e la necessità di fare rete.
La cerimonia di apertura si è svolta alla presenza del parroco don Arcangelo D’Anastasio, attivo da dieci anni alla guida della parrocchia, ed è stata presieduta dal vescovo diocesano Gerardo Antonazzo, con la partecipazione del sindaco di Arce e dei comuni limitrofi di Roccadarce ed Aquino, delle autorità militari e delle associazioni del luogo. È seguito poi un momento di festa comunitaria.
Il centro è stato intitolato a Sant’Agostino, già venerato ad Arce nella millenaria chiesa omonima frequentata da fedeli di Arce, Roccadarce e Colfelice.
La figura del grande dottore della Chiesa è tornata di forte attualità anche grazie al recente magistero di papa Leone XIV.
Andrea Pantone
