Maria Santissima di Casalucense
Si sono conclusi i festeggiamenti in onore della Madonna delle Indulgenze che hanno visto un ricchissimo programma civile-religioso che si è svolto nelle giornate del 3-4 e 5 coinvolgendo tutta la comunità di S.Elia F.Rapido e dei paesi limitrofi.
Il programma religioso è iniziato con il triduo nella serata del giovedì cui è seguita la celebrazione eucaristica delle 8,30 della domenica celebrata da Don Remo Marandola, e animata dal coro “G.BOZZELLI”. Dopo la S.Messa la preziosa statua della Madonna è stata condotta in processione, con infinita devozione da parte di numerosissimi fedeli intervenuti, nel vicino Santuario benedettino di CASALUCENSE.
Il programma religioso ha avuto il suo apice nella serata di domenica con la presenza di Mons. Vescovo Gerardo Antonazzo, i frati del Santuario, Don Claudio, Don Michele i quali, unitamente a Don William e Don Remo, hanno concelebrato la S.Messa. Il Vescovo ha tenuto a sottolineare l’importanza di questa festività in onore della Madonna delle Indulgenze proprio in quest’anno giubilare della “speranza”, ed il ruolo materno e misericordioso della Madre celeste.
In particolare, in riferimento al passo del Vangelo della domenica, il Vescovo si è soffermato sul “modo” di amare Gesù. Rivolgendosi a Pietro che lo aveva rinnegato tre volte gli chiede altrettante volte se lo ama e come lo ama; come a volergli far capire che Lui ama in maniera incondizionata e con infinita misericordia, tanto da affidargli la sua Chiesa. Pietro andava preso a calci per il suo rinnegamento, ma la misericordia di Gesù va al di là tanto da metterlo a capo di ciò che gli è più caro. Questo è il percorso della nostra vita: come dobbiamo consolidare il nostro rapporto con il Signore? Certamente non con le forme, bensì nella sostanza della nostra vita, nella quotidianità. Bisogna imparare ad obbedire a Dio: ciò non significa diventare schiavi di qualcuno, ma semplicemente “ascoltare”, “affidarsi” e “fidarsi”completamente di colui che ci parla. Un modello di piena e completa obbedienza ci viene proprio da Maria, (la donna dell’obbedienza). Anche Lei ha avuto i suoi momenti di titubanza e turbamento nel macinare nel suo cuore il significato di essere la madre di Dio, ma si è affidata e fidata di Lui.
Nella serata della domenica alle ore 18,00 la statua della Madonna ha fatto ritorno a S.Elia F.Rapido accompagnata in processione da una folla devota nonostante il tempo inclemente affidando a Lei ogni speranza di grazia e di misericordia sino all’arrivo alla Chiesa di S.Sebastiano ove è stata esposta ai fedeli sino a notte inoltrata.
Maurizio Facchini e Simona Fiorillo