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Festeggiamenti in onore di San Pietro 2025

Cassino, la Parrocchia del quartiere Colosseo festeggia il suo Patrono

 

Nella solennità dei Santi Pietro e Paolo, domenica 29 giugno, la Parrocchia di Cassino dedicata a San Pietro Apostolo ha toccato il culmine dei festeggiamenti in onore del suo Patrono. Già dai giorni precedenti si era iniziato il Triduo di preparazione: nel primo giorno, la Messa con la preghiera e l’Inno al Santo; venerdì 27, oltre al programma religioso, dalle 19,30 è iniziato all’aperto uno Stage di Balli Popolari a cura de “I Dissonanti” e, a seguire, con un loro concerto live. Sabato 28, nel pomeriggio, il Memorial Adelchi, “Partita di calcio tra Amici” presso il Campo Don Bosco del quartiere Colosseo e dopo la Messa vigiliare, il bellissimo Concerto della “Corale Parrocchiale S. Pietro Apostolo”, nel 30° anniversario della sua fondazione. I festeggiamenti per un anniversario così importante, erano iniziati alla grande lo scorso 25 maggio, con un magnifico concerto (vedi qui)  in cui la Corale parrocchiale si esibì insieme a due Corali ospiti. Nell’occasione fu annunciato che ci sarebbero stati altri due concerti per il trentennale, uno alla vigilia di S. Pietro ed un altro a Natale. Il Concerto in onore del Santo Patrono è stato diretto da due valenti Maestri, le sorelle Sonia e Viviana Miele, con l’Orchestra Ensemble Musici Lirienses e l’accompagnamento all’organo del M° Walter Di Zazzo. Come sempre bravissimi e applauditissimi. A seguire, Tutti in piazza, con DJ Set Maximino e Romano Masia.

Domenica 29 giugno, giorno della festa, oltre le consuete Messe domenicali del mattino, la Messa solenne è stata quella della sera, con inizio alle 18,30, presieduta dal Parroco Don Nello Crescenzi e animata dalla Corale parrocchiale. Nell’omelia ha fatto riflettere su alcune domande desunte dalle letture del giorno. Che cosa significa vivere da risorti? Nella prima lettura abbiamo l’esempio di San Pietro incatenato in carcere. Anche noi spesso siamo prigionieri per tanti motivi o forse alibi; i nostri peccati e tristezze non ci fanno vedere le cose di luce e di gioia, doni del Signore, ma ci sentiamo infelici e prigionieri, incapaci di uscire fuori da noi stessi. A Pietro caddero le catene e si ritrovò libero, invitato ad uscire. Bisogna sempre trovare qualcosa di positivo anche quando le cose sembrano andar male. La seconda lettura contiene le parole di San Paolo: ho combattuto la mia battaglia ma il Signore mi è stato vicino, secondo la sua promessa. Pietro e Paolo, che oggi la Chiesa festeggia, sono diventati santi non per i loro meriti. Pietro, ad esempio, aveva mal consigliato Gesù, che gli dice parole forti: “Va’ dietro di me, Satana!”. Pietro accetta la sua fragilità e dice: Tu sai tutto, sai che sono fragile ma che ti voglio bene. Partire dalla propria piccolezza ci rende capaci di essere modellati dal Signore. Paolo perseguitava i cristiani, partecipò al martirio di S. Stefano, poi è diventato l’Apostolo delle genti. Dunque ci dimostrano che c’è speranza per tutti. L’incontro con il Signore cambia il cuore e la vita, se solo lo lasciamo entrare nel nostro cuore. Ce lo conceda il Signore per intercessione di S. Pietro e S. Paolo, ha concluso.

Al termine della celebrazione, a cui hanno partecipato rappresentanti dell’Amministrazione comunale e della polizia locale e numerosi fedeli, i portatori hanno sollevato la statua e si è usciti dalla chiesa per dar luogo alla processione che dalla chiesa parrocchiale, accompagnata dalle musiche della Banda Musicale Don Bosco Città di Cassino diretta dal M° Marcello Bruni (Banda nata e cresciuta proprio in questa parrocchia), ha percorso le vie del territorio parrocchiale, tra canti, preghiere e brani musicali, fino a tornare in chiesa. La processione ha fatto delle soste nei principali rioni, sia per dare ristoro ai portatori, in una serata davvero infuocata, sia perché in tal modo il Parroco ha potuto dare la benedizione con la preziosa Reliquia di S. Pietro e S. Paolo, anche quest’anno generosamente prestata dall’Abbazia di Montecassino, ad ogni zona.

Al rientro in chiesa, dal sagrato Don Nello ha ringraziato tutti, ma proprio tutti, autorità, sponsor, la Corale, collaboratori, volontari, portatori, la Banda, per aver in ogni modo collaborato alla buona riuscita della festa patronale ed ha impartito a tutti la solenne Benedizione con la Reliquia. A chiudere il programma, dei bellissimi fuochi d’artificio hanno incantato tutto il pubblico con un festoso tripudio di scoppi e di colori che ha tenuto tutti col naso all’insù. La serata è proseguita nella vicina piazza, con la musica live di “Occulta Sententia”.

Adriana Letta