“È bello studiare perché è bello sapere”
Martedì 15 aprile il Concorso didattico “È bello studiare”, ideato e organizzato dalla Famiglia Crescenzi, composta dal Cav. Antonio e dai figli Don Nello e Filomena e che ha visto il gratuito patrocinio del Comune di Cassino e la collaborazione degli Assessori alla Pubblica Istruzione Maria Concetta Tamburrini e alla Cultura Gabriella Vacca, è giunto alla sua conclusione con l’attesa premiazione. La cerimonia si è svolta in mattinata nella Sala Restagno del Comune, gremita di bambini di “V elementare” con le loro insegnanti e dunque in un’atmosfera fresca, gioiosa e al tempo stesso attenta e piena di un po’ ansiose aspettative.
All’inizio ha preso la parola Don Nello, dando il benvenuto ai giovanissimi intervenuti, stabilendo subito un rapporto di vicinanza, interpellando i ragazzi e rendendo a tal punto serena e simpatica l’atmosfera, che le “ansie” si sono placate e sono cominciati ad apparire sorrisi e sguardi lieti e divertiti. Don Nello ha ripercorso brevemente i vari momenti della preparazione del concorso, a cominciare dalla motivazione principale: non solo il desiderio di ricordare la sua cara madre Argentina, salita in cielo circa un anno fa, ma anche di attuare nell’oggi quello che per lei è rimasto per tutta la vita un rimpianto e un desiderio, lo studio. Essendo infatti nata sul finire della guerra, ed essendo grave la mancanza di mezzi per tutte le famiglie, i genitori le fecero frequentare la scuola solo fino alla quinta elementare, mentre ai fratelli maschi fu possibile andare in prima media e continuare gli studi. Allora era questa la mentalità. Ebbene, a lei è rimasto sempre il desiderio di studiare e farsi una cultura e diceva sempre alla sua famiglia: “È bello studiare perché è bello sapere”.
Da qui l’idea del concorso, perché oggi, che la scuola è pubblica e aperta a tutti, tanti ragazzi magari non si rendono conto di quanto sia importante per la loro formazione e la scuola appare pesante e difficile. Perciò è giusto e doveroso aiutare i ragazzi di oggi a capire il valore della cultura e dello studio, soprattutto a quelli che si preparano a lasciare la Scuola Primaria per passare alla Secondaria di primo grado, alla scuola media. Ecco la ragione che ha ispirato la famiglia Crescenzi verso una iniziativa volta al bene comune e al futuro.
Don Nello ha poi ringraziato il Sindaco Enzo Salera, presente con piacere alla manifestazione, e ha fatto sapere che sono giunti alla Giuria ben 216 disegni, tutti corredati da una didascalia esplicativa e veramente tutti incredibilmente belli e meritevoli: tutti sul tema della bellezza dello studio e della scuola come luogo di crescita, di scoperta di sé e della realtà che ci circonda. Ma bisognava premiare solo tre elaborati, uno per ogni Istituto Comprensivo di Cassino: a loro va, oltre alla pergamena-ricordo, un buono per l’acquisto dei libri di 1ª media del valore di Euro 200.
Il Sindaco ha proposto di esporre in mostra presso il Palazzo Comunale tutti i lavori presentati e chissà se si riuscirà anche a farne una pubblicazione. Grande apprezzamento hanno espresso anche le assessore Maria Concetta Tamburrini e Gabriella Vacca che, avendo aderito con entusiasmo al progetto, hanno lodato i ragazzi e confidato la grande difficoltà di scegliere quelli da premiare, ringraziando anche le insegnanti che hanno guidato i ragazzi.
E dunque, sono risultati premiati: per l’Istituto Comprensivo 1: Morelli Evelyn; per l’Istituto Comprensivo 2: Russo Giulia; per l’Istituto Comprensivo 3: Di Meo Adele. Per ogni premiata (tutte donne!) il Sindaco o il Cav. Crescenzi consegnava il diploma, un’assessora leggeva la didascalia e Filomena Crescenzi la motivazione della Giuria. Inutile dire l’emozione e la gioia, sentimenti puliti, intensi, autentici: uno spettacolo!
A tutti i presenti partecipanti è stato dato in omaggio un piccolo dono/ricordo, accompagnato da ovetti di cioccolato molto apprezzati… e le maestre poi distribuiranno a tutti una penna speciale a ricordo del concorso, sulla quale è incisa la frase-slogan da ricordare sempre: “È bello studiare perché è bello sapere”. Al termine, i saluti di tutti i relatori agli alunni e alle maestre. Il responsabile del Comitato organizzatore, il Cav. Antonio Crescenzi, ha detto, rivolto ai ragazzi: “Ricordatevi che andare a scuola è un diritto, non fatevelo mai togliere!”. Non lo dimenticheranno certo.
C’è da credere che l’anno prossimo ci sarà una seconda edizione del Concorso.
Adriana Letta