Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo
Cassino Tutte Le Notizie

Centro di Ascolto Universitario a Cassino

Si apre presso il Palazzo della Cultura a Cassino uno Sportello di Ascolto per gli studenti universitari stranieri e italiani

A Cassino è ormai prossima l’apertura di uno Sportello per Ascolto di Studenti Universitari, presso il Palazzo della Cultura. A dare la notizia e le ragioni del progetto sono stati i tre sostenitori: il Comune di Cassino, l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale e la Caritas diocesana sezione di Cassino. La presentazione è avvenuta mercoledì 29 ottobre nella Sala Pellecchia del Palazzo della Cultura.

Ad aprire i lavori, ben moderati dalla prof.ssa Gabriella Vacca, Assessore alla Cultura, è stato il Sindaco Enzo Salera che, nel dare il saluto istituzionale del Comune che patrocina l’iniziativa, ha sottolineato quanto questa sia importante, attesa ed utile, dato l’ormai altissimo numero di studenti stranieri venuti in città, che costituiscono circa ben il 16% del totale degli studenti. Altri aspetti di grande rilievo sono certamente la collaborazione sinergica tra Caritas, Comune e Ateneo, e la collocazione presso il Palazzo della Cultura, sito in zona centrale, molto frequentata da giovani universitari italiani e stranieri.

Il Prof. Luigi Di Santo, portando il saluto del Magnifico Rettore Marco Dell’Isola sostenitore convinto dell’iniziativa, ha osservato che certamente essa è positiva per molti, non solo per gli universitari stranieri, ma per tutti, perché fondata sull’incontro e il dialogo, che aprono all’accoglienza, all’integrazione, alla multiculturalità e alla coesione, motivi fondanti adottati dall’Ateneo cassinate.

È stata poi la volta di Don Nello Crescenzi, Vicario Episcopale della Zona pastorale di Cassino. Se non si ascolta, non si comprende, ha osservato, perché bisogna offrire quello di cui hanno bisogno: tempo, spazio, disponibilità per arrivare alla concretezza dei fatti. Ed ha raccontato come tempo fa un gruppo (rivelatosi poi molto numeroso) di studenti stranieri, di religione cristiano-ortodossa, si sono rivolti a lui (la cui parrocchia è la più vicina al campus universitario) per chiedere “un luogo per pregare”. E lui glielo ha messo a disposizione, concordando per il giovedì sera. Poi un altro gruppo, di evangelici, ha fatto simile richiesta e lui ha accontentato anche loro, numerosi anch’essi. Nel mese di gennaio, in cui si celebra una settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, ha organizzato una preghiera comunitaria, in cui hanno pregato tutti insieme. Fatti concreti, realizzati grazie all’ascolto. Bellissima esperienza, che ha una doppia valenza, perché apre agli studenti e al territorio, ha commentato Gabriella Vacca.

Nel suo intervento, Maria Rosaria Lauro, Direttore aggiunto della Caritas diocesana, sezione Cassino, ha ricordato il Centro di ascolto aperto nel 2022 in università che però, avendo a disposizione solo la piccola cappella, non ha avuto grandi risultati. Da qui lo studio e la riflessione della Caritas attraverso il suo sperimentato e funzionale “Osservatorio delle Povertà e delle Risorse”. Considerando la grande crescita dell’Ateneo e in particolare il forte aumento di studenti stranieri, e con la volontà di rispondere alle indicazioni del Sinodo in corso e alle sollecitazioni del Giubileo, la Caritas ha messo a punto un progetto come “Segno profetico per una famiglia umana che ha bisogno di un progetto condiviso, in grado di perseguire il bene di tutti“: un Centro di Ascolto Universitario, possibilmente presso il Palazzo della Cultura. Progetto subito sposato dall’Università e dal Comune di Cassino, perché gli studenti iscritti e frequentanti l’Ateneo, italiani e stranieri, cattolici cristiani e non, appartenenti ad altre religioni e confessioni, possano trovare accoglienza e inclusione, sentirsi “a casa” e dare il meglio di sé: si innescherebbe così un’ottica di reciprocità, generando un continuo e naturale scambio di idee, energie, vivacità, un’ottima opportunità di arricchimento culturale per gli studenti e per tutti.

Ha poi illustrato come si svilupperà il progetto. Il centro di ascolto avrà funzioni specifiche. 1. Presa in carico dei vissuti degli studenti provenienti da diverse parti del mondo e definizione di un progetto relativo alle varie situazioni. 2. Orientamento verso una rilettura delle reali esigenze e una ricerca delle soluzioni più indicate in sinergia con le Istituzioni deputate a risolverle (es. presidi sanitari, uffici amministrativi, ecc.). 3. Accompagnamento di chi nella difficoltà (anche linguistica) sperimenta la mancanza di punti di riferimento e di interlocutori. 4. Orientamento di inclusione sociale e di buone prassi per il vivere quotidiano. Promozione del volontariato.

Sono state presentate le volontarie che, avendo seguito un corso di formazione, si sono rese disponibili per il Centro di Ascolto. Tra loro c’è anche la dott.ssa Irma Civitareale, già Direttrice della Casa Circondariale di Cassino, disposta a mettere a disposizione del progetto la sua professionalità, competenza e umanità.

Facciamo nostra la speranza e l’augurio espresso dalla Caritas: “che da questa proposta del Centro di Ascolto, la città di Cassino, da campo di battaglia tra i popoli diventi terreno fertile di incontro costruttivo tra culture”.

Adriana Letta