Veglia diocesana di Pentecoste – 6 giugno 2025
Appunti di meditazione del Vescovo
- Preghiera di attesa e di invocazione, con Maria nel Cenacolo
Effusione dello Spirito sulla Chiesa diocesana:
- cammino diocesano dell’Anno giubilare Pellegrini di speranza
- pellegrinaggio diocesano giubilare a Roma per incontrare Pietro e varcare la Porta Santa della Speranza
- cammino sinodale diocesano
Dove staziona la speranza?
Dov’è di casa, dove nutrirsi della sua virtù?
La speranza attende sotto la Croce, apprende la sua virtù dalla Croce del Signore.
Come ci raggiunge la speranza?
Come dono del Risorto! Lo promette Gesù:
“Lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. 14Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. 15Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà” (Gv 16, 13-15).
Come rafforzare la consapevolezza della sua presenza?
Risponde l’apostolo Paolo:
“Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio. E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato” (Rm 5, 2-5).
Lo Spirito ci raggiunge nel cure attraverso l’effusione dell’amore di Gesù Crocifisso: nel donare la sua vita Gesù spira, cioè alita il suo amore come un soffio di vita.
- La speranza non delude
Paolo lo afferma, per mettere in guardia da una speranza che invece delude. Quando Paolo invia la Lettera ai Romani (metà del I secolo d.C.) Cesare Augusto aveva già ripristinato il culto per la dea della Speranza, al centro dell’impero presso il foro Olitorio a Roma. Alcune colonne dell’antico tempio sono tuttora visibili al lato esterno della chiesa di San Nicola in Carcere, a pochi passi dall’Altare della Patria. Dunque,
- Alla dea che personifica la speranza, si contrappone il Dio della speranza.
- Non una divinità che raffigura la speranza, ma il Dio che dona la speranza affinché ricolmi i credenti di ogni gioia e pace, mediante la potenza dello Spirito. L’amore di Dio che mai delude, ci rende certi della speranza in Lui, che non delude.
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