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9 luglio: con Maria rinasce la speranza

E’ iniziato il mese di preparazione che la città di Cassino dedica alla festa di Maria SS.ma Assunta

 

9 luglio: è ancora buio quando le strade di Cassino – come in ogni 9 luglio –  cominciano ad animarsi verso un’unica direzione, la chiesa Concattedrale, dove, pur con le restrizioni anti-Covid a cui siamo ormai abituati, si celebrerà la S. Messa per la Madonna Assunta protettrice della Città, secondo la tradizione popolare profondamente radicata nei cuori della gente.  E’ il secondo anno che la devozione forte e genuina dei cassinati è costretta a manifestarsi in forme ridotte, con un programma che diverge dalla plurisecolare consuetudine. Dopo il Triduo di preparazione, guidato dal neoparroco Don Emanuele Secondi e la Veglia Mariana di preghiera notturna la sera prima, la Celebrazione eucaristica del 9 luglio, presieduta dal Vescovo Gerardo Antonazzo e concelebrata dai Parroci della città, è iniziata alle ore 5.00, all’aperto. La statua di Maria SS Assunta era esposta nell’atrio della porta centrale della chiesa e i fedeli avevano preso ordinatamente posto in piazza Corte, come nel 2020, seduti e distanziati. Presenti anche le autorità cittadine, il Sindaco Enzo Salera e rappresentanti dell’Amministrazione comunale. La penombra della piazza metteva in risalto l’altare e soprattutto l’amata immagine dell’Assunta, ben illuminata, in un contesto davvero suggestivo. Il cielo inizialmente scuro, via via si andava schiarendo, con effetti spettacolari; qualche nuvola, attraversando lo spazio celeste con striature variegate, è passata oltre, regalando infine uno spazio azzurro libero. Quasi una scenografia preparata come metafora di quello che il Vescovo nell’omelia ha detto: con Maria rinasce la speranza.

Proprio sul tema della Speranza si è soffermato Antonazzo, perché di essa Maria è Madre, “porta” e compimento, ha detto, ricordando la bellissima espressione dantesca “sei di speranza fontana vivace” e che Maria, alla pari di Abramo, è restata salda “nella speranza contro ogni speranza” (Rm 4,18). La virtù evangelica della speranza – ha spiegato – porta con sé anche un concreto risvolto sociale. Nel tempo delle prove “impossibili” il cristiano mette in campo “la speranza contro ogni speranza” per  “essere speranza” e “dare speranza”. La speranza  cristiana, affidabile e operosa, dunque, è un “vaccino sociale”. Cassino – ha affermato – rinnova l’affettuoso e corale ringraziamento alla Madre di Cristo Assunta in cielo, con un affetto spirituale così profondamente radicato che ha fatto della speranza in Maria la fucina di una forte e stabile fiducia. Da qui la gente di Cassino attinge la forza di reagire e ripartire da tragedie, prove, pericoli e distruzioni, anche le più drammatiche: anche di recente si è intensificata la supplica alla Madonna Assunta per essere liberati dal grave rischio del contagio, preservati soprattutto dal dolore e dal lutto. Supplica che, al termine della celebrazione, è stata nuovamente rivolta alla Vergine Assunta dal Vescovo.

Dopo la Messa e dopo le parole di ringraziamento di Don Emanuele, che si è detto onorato di essere entrato in questa parrocchia, non si è svolta la tradizionale, amata e affollatissima Processione penitenziale, che si snodava subito dopo e raggiungeva la Parrocchia di S. Pietro Apostolo per sostarvi un giorno e ripartire all’indomani per un’altra parrocchia di Cassino fino a raggiungerle tutte nei giorni seguenti. Quest’anno la statua della Vergine Assunta farà la sua peregrinatio senza seguito di fedeli nelle varie parrocchie, sostando in ognuna un giorno, secondo il calendario fissato, in un percorso che i fedeli avranno cura di addobbare con lumini, drappi e fiori in segno di amore e devozione.

E’ così ufficialmente iniziata la preparazione della Città alla solennità di Maria SS.ma Assunta a metà agosto. Dopo la peregrinatio, la statua rientrerà in Concattedrale il 14 luglio e inizierà il mese mariano di Cassino con inizio alle ore 18.00 ogni giorno per pregare e perseverare nella speranza come Maria.

Adriana Letta