Martedì – 3ª settimana del Tempo Ordinario (Mc 3,31-35)
Parola del giorno: “Attorno a lui era seduta una folla …”
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano».
Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».
Una folla intorno a te, Gesù.
Chiudo gli occhi e mi mescolo tra quella gente,
piano piano giungo fino a te,
la tua voce mi risuona familiare,
mi volto a guardare la folla.
Oggi la mia vera scoperta è lì, in quelle persone:
ti ascoltano rapiti, sei riflesso nei loro occhi limpidi
che raccontano di una scoperta sensazionale,
di speranze riaccese, di amore accolto.
Non a caso sono riusciti a trasmettere la notizia
senza mezzi di comunicazione. Sarà bastato
incontrare uno di loro per capire quanto valesse
la pena di venire a cercarti. E così, da pochi,
è partito il contagio più bello della storia dell’umanità.
Un contagio che è arrivato fino a noi
ma, ora, rischiamo di bloccare.
Le nostre chiese vuote e le nostre assemblee stanche
non parlano più di te, e non solo per i numeri,
soprattutto per la …”qualità”. Ci manca l’entusiasmo
e lo stupore capace di contagiare
e la “buona novella” rischia di fermarsi a noi.
In tempo di pandemie
dovrebbe essere facile “incendiare” il mondo. Diamoci da fare!