Venerdì – 11ª settimana del Tempo Ordinario (Mt 6,19-23)
Parola del giorno: “… se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso …”
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso;
ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!».
Il corpo luminoso è proprio quello
che attende l’uomo nella risurrezione, alla fine dei tempi.
Gesù spiega come già ora l’uomo
possa essere la luce del mondo:
può esserlo quando i suoi disegni
sono corroborati da una volontà intesa al bene,
quando i suoi progetti scorgono il buono
in ogni contesto della vita,
anche in quella nella quale la verità sembra perduta.
Anche là l’uomo può essere “la luce del mondo” (Mt 5,14),
ossia quella “lucerna” nella cui anima
conserva l’olio di Dio, ossia la sua Parola,
dalla quale può illuminare la stanza della vita
e darle la nuova luce di Cristo.