I vincitori del Concorso Internazionale Veritas et Amor

La perenne novità di San Tommaso d’Aquino

È questo il tema portante della VIII edizione del Premio Internazionale Tommaso d’Aquino, organizzato dal Circolo San Tommaso d’Aquino. La premiazione si terrà oggi ad Aquino, nella suggestiva chiesa della Madonna della Libera, nell’ambito di una cerimonia durante la quale il Circolo onorerà anche i vincitori del Concorso Internazionale Veritas et Amor. 

Il Premio Internazionale Tommaso d’Aquino è andato all’arcivescovo Jean-Louis Brugués, prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, che terrà una lectio magistralis sullo “Spirito di S. Tommaso d’Aquino nella società di oggi”. E vanno nel solco di questo tema i lavori dei vincitori del Concorso Internazionale Veritas et Amor.

Il Concorso Internazionale premia con due borse di studio da 2 mila euro finanziate dalla Banca Popolare del Cassinate una tesi di laurea o monografia che attualizzi il pensiero di Tommaso d’Aquino anche in ambito non strettamente filosofico (sezione cultura) e una opera d’arte ispirata a Tommaso d’Aquino (sezione arte).

La sezione cultura è stata vinta ex aequo da Luca Gili e Felipe de Azevedo Ramos.

Il primo, giovane professore all’Università del Quebec (Canada) ha concorso con una tesi su “Tommaso d’Aquino nel cambiamento. Attualità, tensione e tempo nella filosofia della natura di Tommaso d’Aquino”, difesa nel 2016 all’Università di Lovanio, Belgio.

Il secondo, insegnante presso lo studium degli Eraldi del Vangelo, in Brasile, ha concorso con la tesi di dottorato su “I primi principi dell’intelletto speculativo in S. Tommaso d’Aquino”, difesa nel 2017 alla Pontificia Università S. Tommaso d’Aquino di Roma.

Una menzione di merito va poi a Johan Nicolàs Anzola Moreno, per la tesi di laurea “Il debito con la luna o il dono dell’uomo: confronto tra Averroè, Sigieri di Brabante e Tommaso d’Aquino all’Università di Parigi”, difesa nel 2017 all’Università S. Tommaso d’Aquino di Bogotà, Colombia.

Per la sezione arte, c’è una menzione di merito per il giovane artista italiano Giacomo Petrocelli, della provincia di Isernia, che ha presentato un’opera raffigurante S. Tommaso.

“In ognuno di questi lavori” – sottolinea Tommaso Di Ruzza, presidente del Circolo – “possiamo notare come il pensiero del Dottore Angelico rappresenti una continua novità. E troviamo veramente interessante il tema proposto dall’arcivescovo Brugués sull’attualità del pensiero dell’Aquinate nella società di oggi. Un tema sottotraccia anche in una delle tesi di dottorato premiate, su Tommaso d’Aquino e il cambiamento”. “Uno spunto” – sottolinea Di Ruzza – “anche giustamente provocatorio e che invita a riflettere in maniera più profonda sul concetto di innovazione, che trova in Tommaso un precursore e un punto di riferimento”. 

“Siamo orgogliosi di essere partner di questo evento” – ha sottolineato Donato Formisano, presidente della Banca Popolare del Cassinate, riferendosi al Concorso Veritas et Amor – “Le due sezioni del Concorso” – aggiunge il Presidente – “offrono ogni anno una grande possibilità a giovani che si cimentano con il pensiero di un ‘gigante’ della filosofia e della teologia. Al tempo stesso, la quantità e la varietà delle opere presentate, ci testimoniano la fecondità e, l’attualità di una figura come quella Tommaso d’Aquino il cui pensiero, ancora oggi, nutre la ricerca filosofica, teologia, artistica. La nostra banca, perciò, con molta convinzione sostiene ogni anno questa bella iniziativa e ancora una volta ci congratuliamo con gli organizzatori e col Presidente Tommaso di Ruzza per la tenacia e l’entusiasmo con cui portano avanti questo importante progetto”.

Questo il programma della cerimonia del 3 marzo: dopo i saluti istituzionali del Presidente Di Ruzza, del Vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, Monsignor Gerardo Antonazzo, e del sindaco di Aquino, Libero Mazzaroppi, sarà padre Serge-Thomas Bonino, presidente della Pontificia Accademia S. Tommaso d’Aquino, a motivare con la laudatio il conferimento del Premio, lasciando quindi la parola all’Arcivescovo Brugués, che terrà la sua lectio magistralis. Il Cardinale Mamberti terrà quindi un indirizzo conclusivo. 

L’incontro sarà moderato dalla giornalista Maria Cristina Tubaro. La cerimonia sarà impreziosita dai Cantori della Cappella della Basilica papale di Santa Maria Maggiore, diretti dal maestro Valentino Miserachs Grau.‎

Grande soddisfazione è stata espressa dal Vescovo Gerardo Antonazzo, che accoglie con gioia anche la presenza del Cardinale Mamberti “che mi ha ordinato Vescovo ed a cui mi legano affetto, gratitudine e stima”. 

Il vescovo Antonazzo sottolinea che l’iniziativa del Circolo San Tommaso, “così ben curata e organizzata”, fa “onore alla Diocesi” e ricorda che “San Tommaso d’Aquino resta una personalità intellettuale, morale, culturale e religiosa, unica e gigantesca, che ha saputo impreziosire, con la sua poliedrica forza spirituale, il pieno Medioevo. Il Suo pensiero ci ispira ancora oggi, per la sua straordinaria e viva attualità”. 

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