Quando la fede si fa social

Il nuovo libro (EMI) di p. Antonio Spadaro, direttore de La Civiltà Cattolica e cyberteologo

No a «riempire» internet di contenuti religiosi. Sì alla creazione di «spazi di networking» per quanti si avvicinano alla fede.
Antonio Spadaro, gesuita, direttore della rivista La Civiltà Cattolica, primo intervistatore di papa Francesco, indaga il rapporto tra fede cristiana e social media nel suo nuovo libro Quando la fede si fa social. Il cristianesimo al tempo dei new media (Editrice Missionaria Italiana, in libreria da questa settimana).

Spadaro, consultore del Pontificio Consiglio per la Cultura e di quello per le Comunicazioni Sociali, precisa la «natura» di internet: «La differenza tra reale e virtuale, che alcuni insistono candidamente a proporre, non esiste. Vive semmai, quella tra fisico e digitale, due diverse maniere di un’unica “esperienza” umana».

Per questo il credente non deve pensare di «evangelizzare» Internet immettendo nella rete contenuti religiosi, bensì utilizzando la Rete per creare comunione: «Evangelizzare non significa fare “propaganda” del Vangelo. Non significa “trasmettere” messaggi di fede. Il Vangelo non è un messaggio tra i tanti altri. Dunque evangelizzare non significa “inserire contenuti dichiaratamente religiosi” su Facebook e Twitter. E la verità del Vangelo non trae il suo valore dalla quantità di attenzione (dei “mi piace”) che riceve».

Ecco dunque il ruolo della Chiesa nella Rete: «E’ chiamata a essere una “condivisione” del Vangelo in una realtà complessa. Spesso risulta molto efficace un messaggio discreto capace di suscitare interesse, desiderio della verità e muovere la coscienza». Di qui una proposta concreta da parte di Spadaro: «Un compito per la Chiesa d’oggi, impegnata nella “nuova evangelizzazione”, potrebbe essere quello di creare, fra gli altri, anche spazi di networking in cui le persone si avvicinino alla fede e possano affrontare le loro domande più profonde in un clima che permetta di costruire relazioni significative».

L’AUTORE

Antonio Spadaro, gesuita, è nato a Messina nel 1966. Vive a Roma. Dal 2011 è direttore della rivista La Civiltà Cattolica, per la quale scrive dal 1994. È consultore del Pontificio Consiglio della Cultura e del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Insegna presso la Pontificia Università Gregoriana. È autore di molti volumi tra i quali: La grazia della parola. Karl Rahner e la poesia (Jaca Book, 2006); Svolta di respiro. Spiritualità della vita contemporanea (Vita e Pensiero, 2010); Cyberteologia. Pensare il cristianesimo al tempo della rete (ivi, 2012, tradotto in 6 lingue); Da Benedetto a Francesco. Cronaca di una successione al Pontificato (Lindau, 2013).

Antonio Spadaro, Quando la fede si fa social. Il cristianesimo ai tempi dei new media, Collana Segni dei tempi, Editrice Missionaria Italiana, pp. 64, euro 5,00

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