Pianoforte e Orchestra in concerto

Nei Giorni di San Benedetto un raffinato e splendido concerto nell’Aula Pacis

La Musica ai tempi di Mozart

A Cassino i festeggiamenti in onore di San Benedetto hanno offerto un ricco e vario programma. Purtroppo mai come quest’anno il tempo meteorologico ha contrastato con tutte le sue forze le iniziative arrivando addirittura a impedirne alcune e modificarne altre!

Su un evento non l’ha avuta vinta, il bellissimo concerto offerto nell’Aula Pacis martedì 20, nato da un progetto dell’associazione Atopon e che ha avuto per tema “La musica ai tempi di Mozart”. Infatti è stato concepito quasi come una “gara” – intrigante! – tra i migliori musicisti del periodo tra la seconda metà del ‘700 e la prima dell’800, scegliendo autori come W. A. Mozart, F.J. Haydn e il loro contemporaneo L. Kozeluch, compositore boemo che godeva di gran fama allora, ma che oggi rimane sicuramente poco conosciuto. A suonare, la “Roma International Orchestra”, un’orchestra di Archi con due oboi e due corni e Pianoforte, tutta composta da musicisti professionisti di alto profilo e docenti di Conservatorio, provenienti da ogni parte d’Italia. Direttore, il Maestro Giorgio Proietti, con un curriculum di tutto rispetto, Professore Ordinario di Direzione d’Orchestra al Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone. A presentare il concerto, due giornalisti di grande esperienza, Laura D’Onofrio e Michele Giannì.

Si è iniziato con Haydn, Sinfonia n. 49 “La Passione” in Fa minore, e a seguire, un brano straordinario, Concerto per Pianoforte a quattro mani e Orchestra di L. Kozeluch, autore di cui nel 2018 ricorre il Bicentenario della morte, opera unica nel suo genere e raramente eseguita. Le due pianiste, Paola Saroli e Marianna Rossi hanno appassionato il pubblico, che – preso dalla bellezza, dal brio e dalla bravura delle loro mani che agili e leggere quasi volavano sulla tastiera – ha applaudito a lungo e commosso.

Nella seconda parte del concerto, spostato il pianoforte,  è stata eseguita la Sinfonia n. 29 in La maggiore K.201 di Mozart. L’incanto è divenuto vero entusiasmo nel pubblico, che ha applaudito a lungo e con convinzione per una musica particolarmente raffinata, frutto di maestria, sensibilità e passione straordinarie. Non poteva mancare il bis, anzi i bis, uno offerto dalle pianiste ed uno dall’intera orchestra. Un concerto davvero sublime, degno di un Santo grande come San Benedetto, Patrono principale d’Europa.

Adriana Letta

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