Nel giorno dedicato all’Assunta uno storico annuncio

Il Vescovo Antonazzo dà l’ annuncio: la Chiesa Madre di Cassino diventa Concattedrale

La devozione del popolo cassinate a Maria SS.ma Assunta si conferma  ancora una volta come punto fermo assoluto, riferimento per ciascuna persona, a prescindere dall’età, dalla condizione, dal sesso. La “Madonna dell’Assunta” – come affettuosamente è chiamata, è nel cuore di tutti, lo si è visto già dalla vigilia del 9 luglio, quando una folla di fedeli ha partecipato alla Veglia di preghiera organizzata e animata dalla parrocchia della Chiesa Madre di Cassino e ancor più dai moltissimi che sono rimasti a vegliare tutta la notte. La chiesa non chiude i suoi battenti la notte dell’8 luglio! E la mattina, alle 5 in punto, orario di inizio della Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo diocesano Mons. Gerardo Antonazzo, ci sono tutti, provenienti anche dal territorio circostante e sono davvero un popolo.

Tanta devota fedeltà è stata quest’anno vorremmo dire “premiata” dall’annuncio che, prima della benedizione conclusiva, il Vescovo ha voluto personalmente dare, “con particolare gioia e intensa commozione”: la Chiesa Madre di Cassino, d’ora in poi, per disposizione di Papa Francesco, è elevata al titolo, rango e dignità di Concattedrale, con pari dignità rispetto alla Cattedrale di Sora, sede dell’Episcopato, e delle Concattedrali sorelle di Aquino e Pontecorvo. Ne parliamo più approfonditamente in altro articolo. Vedi qui

Prima di pronunciare questo storico annuncio, il Vescovo ha invitato coloro che si trovavano in fondo alla chiesa o addirittura fuori, a farsi avanti e avvicinarsi, creando quindi una certa attesa e curiosità. Poi, mentre le campane suonavano festose, ecco l’annuncio e, alla fine, uno scrosciante applauso per dire Grazie al Vescovo Gerardo. Il Parroco Don Salvatore Papiro, volendo ringraziare il Vescovo a nome suo e della comunità parrocchiale, non riesce quasi a parlare, emozionato come è, e ricorda che giusto un anno fa il Vescovo si è fatto parte attiva inoltrando alla Santa Sede la richiesta, resa necessaria dal cambiamento territoriale della nuova Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo. Ed ora che il decreto è giunto, è il momento dell’esultanza, ma anche della commozione. Ci sarà un momento solenne, la cui data verrà comunicata al più presto, in cui verrà data lettura del Decreto e solennizzato il momento, dopo aver completato alcuni necessari lavori alla facciata della chiesa.

Nell’omelia il Vescovo aveva presentato un particolare aspetto della Vergine Maria, come “Madre della Consolazione”, ella stessa Consolata e Consolatrice, e per questo tanto preziosa per ogni persona, ed ecco la SS.ma Assunta offriva al suo popolo di Cassino questa speciale “Consolazione”, che davvero ha toccato il cuore dei presenti. Particolarmente toccante è stato il gesto del Vescovo che, in segno di gratitudine alla Madonna, le ha portato e offerto una splendida composizione di rose bianche. Alla fine, l’affettuoso abbraccio del Sindaco Carlo Maria D’Alessandro, ha ben espresso il sentire comune di gioia e riconoscenza.

Dopo la benedizione finale, ha preso il via la tradizionale Processione penitenziale che ogni 9 luglio coinvolge migliaia di persone. I portatori, che svolgono il loro ruolo, anche faticoso, con orgoglio e devozione, prima di issare sulle spalle la pesante statua, rivolgono all’Assunta una loro semplice ma sentita e commovente invocazione: “O dolce Madre dai cerulei occhi, dammi un lembo del tuo manto azzurro”, poi iniziano il loro specialissimo “trasporto”, mettendoci tutta la loro forza e resistenza e tutta la loro delicatezza. Il percorso si è diretto verso la prima tappa, la chiesa parrocchiale di S. Pietro Apostolo, dove la venerata statua dell’Assunta sosterà fino a domani, per essere portata nella successiva Parrocchia secondo il programma ( Vedi qui), in modo da farle visitare le Parrocchie del territorio urbano di Cassino (solo l’anno scorso, per il 40° anniversario della ricostruita Chiesa Madre, furono visitate tutte le parrocchie, anche quelle periferiche). Nel percorso odierno, una sosta importante è stata fatta davanti alla casa di Cura San Raffaele, pregando per i sofferenti e per coloro che se ne prendono cura. Al termine, il simulacro della Vergine, dopo una sosta sulla scalinata della chiesa davanti ad una folla immensa, con preghiera e benedizione, e poi indirizzi di saluto e ringraziamento, è stata portata dentro e sistemata, alla presenza del Sindaco e degli amministratori comunali, dei fedeli e dei parrocchiani, pronti per la S. Messa iniziata alle 7.30.

Adriana Letta

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