L’attualità perenne di  Tommaso d’Aquino

“Una edizione all’insegna della novità perenne di Tommaso, di Tommaso come perenne innovatore”

Tommaso Di Ruzza, presidente del Circolo San Tommaso d’Aquino, ha dato subito il tono del Premio Internazionale Tommaso d’Aquino, la cui cerimonia di premiazione si è tenuta il 3 marzo presso la chiesa della Madonna della Libera ad Aquino. 

Nel luogo dove si dice sia stato battezzato Tommaso d’Aquino, la lectio magistralis dell’Arcivescovo Jean-Louis Brugués, prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana e vincitore del Premio Internazionale di quest’anno, ha parlato di “Spirito di Tommaso d’Aquino nella società di oggi”. L’arcivescovo Brugués ha chiesto se “nel contesto intellettuale di oggi, detto di postmodernità, c’è un autore capace di edificare una opera intellettuale”, ovvero un nuovo San Tommaso. E ha risposto che no, la risposta deve essere necessariamente negativa, ma che allo stesso tempo “esiste da qualche parte un nuovo Aquinate”, sebbene “lo spirito del tempo sia poco favorevole a questa ipotesi”. 

Gerardo Antonazzo, vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, nel mettere in luce il suo compiacimento per i lavori del Circolo San Tommaso d’Aquino, ha sottolineato il rapporto istituzionale con il Circolo, rapporto “voluto” nell’ambito di un percorso che “mira a far riscoprire il pensiero di Tommaso d’Aquino e anche a premiare delle giovani eccellenze.”  Ha poi sottolineato che il pensiero di Tommaso d’Aquino è sempre attuale, perché “le sue categorie ci permettono di comprendere anche le domande di oggi”, per le quali ci vuole “un impianto dottrinale forte e convincente”, e la figura di San Tommaso è sempre necessario “dare alla cultura cristiana la sua necessaria fondatezza”. 

Come ogni anno, sono anche state conferite due borse di studio del valore di 2 mila euro, interamente finanziate dalla Banca Popolare del Cassinate, ad una tesi di laurea o monografia che attualizzi il pensiero di Tommaso d’Aquino (sezione cultura) e ad un’opera d’arte ispirata al pensiero di Tommaso d’Aquino (sezione arte). La sezione cultura è stata vinta ex aequo da Luca Gili e Felipe de Azevedo Ramos. Il primo, giovane professore all’Università del Quebec (Canada) ha concorso con una tesi su “Tommaso d’Aquino nel cambiamento. Attualità, tensione e tempo nella filosofia della natura di Tommaso d’Aquino”, difesa nel 2016 all’Università di Lovanio, Belgio. Il secondo, insegnante presso lo studium degli Araldi del Vangelo, in Brasile, ha concorso con la tesi di dottorato su “I primi principi dell’intelletto speculativo in S. Tommaso d’Aquino”, difesa nel 2017 alla Pontificia Università S. Tommaso d’Aquino di Roma. 

Una menzione di merito va poi a Johan Nicolàs Anzola Moreno, per la tesi di laurea “Il debito con la luna o il dono dell’uomo: confronto tra Averroè, Sigieri di Brabante e Tommaso d ‘Aquino all’Università di Parigi”, difesa nel 2017 all’Università S. Tommaso d’Aquino di Bogotà, Colombia. Per la sezione arte, è stata conferita una menzione di merito per il giovane artista italiano Giacomo Petrocelli, della provincia di Isernia, che ha presentato un’opera raffigurante S. Tommaso.

Suggestivamente accompagnata dai Cantori della Cappella Liberiana diretta dal Maestro Valentino Miserachs Grau, mentre a fianco dell’altare campeggiava la pala d’altare che rappresenta Tommaso d’Aquino e Bonaventura di Bagnoregio – un’opera  del XVII secolo, restaurata grazie al finanziamento del Circolo San Tommaso, la cerimonia ha avuto il suo culmine nella lectio magistralis dell’arcivescovo Jean-Louis Brugués e poi nei saluti conclusivi del Cardinale Dominique Mamberti, prefetto della Segnatura Apostolica, il massimo tribunale vaticano, e membro onorario del Circolo. Termina così la nona edizione del Premio Internazionale Tommaso d’Aquino.

Oltre alla partnership con la Banca Popolare del Cassinate, si sta sviluppando una partnership con FCA, per progetti comuni. Il tutto in vista del decennale del Circolo, che si celebrerà il prossimo anno. Il Circolo San Tommaso diventerà fondazione sotto l’egida del Pontificio Consiglio della Cultura presieduta dal cardinale Gianfranco Ravasi. Il Cardinale fu vincitore del primo Premio Internazionale Tommaso d’Aquino quando ancora era arcivescovo e da poco nominato presidente del ministero della Cultura vaticano.

Andrea Gagliarducci

Foto Circolo S. Tommaso

e Adriana Letta

 

 

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