Il Giubileo della Misericordia:”Una scia di luce lascerai”. Un’esperienza di fede che ha entusiasmato tutti i ragazzi

A cura dell’Istituto Comprensivo di Isola Liri

 

Anche quest’anno scolastico è ormai terminato. Nel mese di giugno, mentre bambini e ragazzi pensano alle meritate vacanze, i docenti sono impegnati a stilare le varie relazioni finali e a tracciare un bilancio su tutto ciò che la Scuola  ha potuto offrire. Nell’Istituto Comprensivo di Isola Del Liri, tra i vari progetti e iniziative proposte e realizzate, una è stata efficace,  particolare e straordinaria e forse, tra le tante, lascerà un segno indelebile nel cuore e nella mente degli alunni coinvolti: “Il Giubileo della Misericordia degli studenti”. L’invito del vescovo Gerardo, di coinvolgere tutte le scuole della Diocesi per iniziative sul Giubileo è stato accolto pienamente e ha portato buoni frutti.

L’IC di Isola Liri ha scelto di diversificare la  partecipazione, quella non di “uscire“, ma di far “entrare” il Giubileo a Scuola”. Tutto è stato possibile grazie alla intelligente e fattiva  disponibilità del dirigente scolastico,dott.ssa Anna Zeppieri, che ha creduto sin dall’inizio in questo originale progetto educativo. Tutto è iniziato sotto la guida e la sollecitazione degli insegnanti di religione cattolica dell’Istituto, i quali hanno coinvolto non solo gli altri docenti ma anche le parrocchie e i gruppi associativi locali. Pertanto  un particolare ringraziamento va rivolto a don Giuseppe Basile, parroco della chiesa di Santa Croce in  Castelliri e al gruppo teatrale “I commedianti del cilindro”; a don Alfredo Di Stefano, parroco della chiesa di San Lorenzo ad Isola Liri e a L’Opera San Lorenzo Onlus. Il collante è stata la partecipazione pirotecnica di suor Antonella Piccirilli, chiamata a spiegare il tema del Giubileo. Suor Antonella si è confermata  un’animatrice a tutto tondo, riuscendo a creare un’ottima sinergia con la totalità dei partecipanti, sia alunni, che docenti, che collaboratori esterni. Questo il cammino intrapreso. Il primo incontro è avvenuto il 9 aprile a Castelliri nella palestra della Scuola Secondaria di I Grado  “Padre Rodrigo di Rocco”, con il coinvolgimento delle classi 3A, 3B, 4A, 4B e 5° della Primaria e tutte le classi della Secondaria. La mattinata è stata divisa in due momenti: il primo dedicato alla Primaria e l’altro per la Secondaria. Suor Antonella e il gruppo dei “Commedianti del Cilindro”  formato da: Cesare Palmigiani, Andrea Conti, Marianna Polsinelli, Giulia D’Ovidio, Cristina Angrisano, Massimiliano Mancini, partendo dal racconto della parabola del Buon Samaritano, attraverso la voce di una giornalista, hanno drammatizzato con genuina bravura tutta la storia. Si è passati poi al processo ai protagonisti della parabola. Gli alunni sono stati divisi in gruppi e, con tesi diverse, hanno difeso i vari personaggi: i briganti, il sacerdote, il samaritano, la locandiera, di fronte ad un tribunale speciale, il cui giudice era interpretato dalla stessa suor Antonella. L’attenzione si è focalizzata principalmente sul personaggio della locandiera e il giudice ha provocato gli alunni con domande stimolanti: “Chi è la tua locandiera? Nei tuoi momenti di difficoltà a chi chiedi aiuto? A chi ti affidi e dai fiducia?”. Ne è scaturita, così,  una positiva apertura al confronto tra i ragazzi e una sana ricerca della risposta. Tutti hanno voluto esprimere la propria opinione, anche i più restii e timidi. Alla fine i ragazzi hanno riportato su un cartellone i nomi delle persone a cui loro si rivolgono nei momenti di difficoltà: amici, genitori, insegnanti, sacerdoti, Gesù, Dio, ma anche “…me stesso”…”nessuno”. Comunque risposte su cui gli adulti dovrebbero riflettere non poco. La conclusione? Un  bel canto, così  l’atmosfera venutasi a creare è stata piacevole ed ha lasciato a tutti un “messaggio” da interiorizzare e trasmettere agli altri.

Come si sa le cose belle meritano di essere divulgate e fatte conoscere. Ecco perchè nel mese di maggio l’incontro è stato organizzato anche nella sede della “Dante Alighieri” di Isola del Liri. Cambiando la “location”, suor Antonella è stata accompagnata da un gruppo di animatrici provenienti da diverse zone pastorali. Le classi coinvolte sono state: 4°e 5° primaria della “Mazzini”; 4° primaria della “Garibaldi” ; IA-IB Secondaria di I grado. Il successo è stato doppiato con rinnovato entusiasmo da parte dei ragazzi. Docenti e alunni hanno partecipato vivamente e alcuni bimbi di solito considerati più vivaci, hanno emozionato con interventi appropriati e significativi.

Sono tornati in classe con serenità, felici di aver ricevuto qualcosa di diverso che va oltre la disciplina scolastica. Il discorso sul “Giubileo della Misericordia” è andato oltre, attraverso la partecipazione al concorso dal titolo “La Misericordia ha il nome e il volto di Gesù, ma ha anche il mio nome e il mio volto quando…”. Il concorso era stato indetto dall’Opera San Lorenzo Onlus di Isola del Liri. Molte delle classi della primaria e della secondaria di I grado del Comprensivo di Isola Liri hanno aderito, producendo lavori davvero sorprendenti: cartellonistica con disegni tridimensionali, filastrocche, racconti di esperienze personali, poesie, acrostici, produzioni di video caricati anche su You Tube. Il giorno otto maggio, giorno della festa della mamma, nel pomeriggio, nella sala Agape, adiacente la chiesa di S. Lorenzo, con notevole partecipazione di docenti, genitori e alunni, si è arrivati alla premiazione. Il presidente della giuria,don Alfredo Di Stefano, compiaciuto dalla maturità e profondità con cui i ragazzi hanno affrontato il tema della Misericordia, ha premiato la classe quinta della Scuola Primaria di Castelliri (3°premio), la classe quarta della  Garibaldi (2°premio) e la quarta della Mazzini (1°premio).Un  premio speciale, inoltre, è stato attribuito all’alunna Anna Lecce della classe II B della “Dante Alighieri”. Una riflessione? Questo evento ha ribadito che tra la realtà-Chiesa e la realtà-Scuola si può davvero interagire e collaborare, perché entrambe le Istituzioni inviano un messaggio comune in quanto prestano la loro attenzione alla persona nella sua integralità. I giovani vogliono sentirsi coinvolti, provocati, ascoltati, accolti e parlare con loro di “Misericordia” diventa importante. Per questo auguriamo ai ragazzi che questo Giubileo “lasci davvero una scia di luce nei loro cuori”.

 

Franca Simone

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