Homo viator: il “cammino” nella storia dell’uomo

Aperta la call for papers per il primo numero della Rivista ADIS sul tema: Homo viator. Significati e rappresentazioni del “cammino” nella storia dell’umanità

 “L’Homo viator è l’uomo in cammino, esso desidera e spera così si apre al futuro”. Così scrive Gabriel Marcel in un lavoro del 1945 nel quale cerca di costruire un percorso di ricerca volto a restituire all’esperienza umana il suo “peso ontologico”. La lezione di Marcel suggerisce interessanti piste di riflessione anche all’uomo del nostro tempo, certamente più consapevole, ma al contempo inserito in un contesto sociale sempre più frenetico che lo rende a volte estremamente fragile ed incerto. In questo disorientamento si è andato costantemente perdendo il significato profondo di un aspetto insito nella natura umana: il cammino inteso come perenne ricerca costitutiva dell’uomo visto come un viandante sulle strade della vita.

L’ homo viator si presenta così come una delle intuizioni più significative per valutare le profondità nascoste dell’essere umano e verificare quanto, nel mistero che lo costituisce, il raggiungimento di una meta sia tra le finalità più coerenti con la sua intelligenza e volontà.

Dal primo pellegrinare di Abramo verso una terra che il Signore gli avrebbe mostrato, al pellegrinaggio medievale, ai cammini legati alla pastorizia, al cammino dei profughi di ogni guerra, alla nascita del Grand tour settecentesco, fino alle migrazioni dei nostri giorni, si nota un incessante e incantevole esprimersi dell’animo umano nel continuo tendere verso una meta.

Al tema del cammino nei suoi diversi significati e rappresentazioni (storico-religioso-sociologico- ed artistico) è dedicato il primo numero della Rivista “Annali di Storia Sociale ed Ecclesiastica” di cui è aperto il call for papers. La rivista sarà divisa in tre sezioni: “Saggi”, “Note critiche”, “Recensioni”.

La scadenza per l’invio dei testi è fissata al 23 settembre 2017. La lunghezza degli articoli non dovrà superare i seguenti numeri di battute (note e spazi inclusi): 50.000 i Saggi; 25.000 le Note critiche; 10.000 le Recensioni e dovranno rispettare le Norme editoriali del Centro Editoriale d’Ateneo scaricabili sul sito: cea.unicas.it

I contributi potranno essere redatti, oltre che in italiano, anche in inglese, spagnolo, tedesco e francese; dovranno essere preceduti da un abstract in lingua inglese (max 600 battute, spazi inclusi), con l’indicazione di cinque parole chiave, ed essere spediti a questo indirizzo: adis@unicas.it

Maggiori info al seguente link:

http://cea.unicas.it/adisse/index.php/adis/announcement/view/1

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