“Fiera del Santo Patrono” 2018

Allestito nel Palazzo Badiale, con la collaborazione delle Scuole di Cassino e dintorni, il Mercatino medievale sul tema “La Terra Sancti Benedicti nelle vicende storiche del Medioevo”

Nell’ambito dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono d’Europa e di Cassino, si è aperta a Cassino, nel cortile del Palazzo Badiale martedì 13, la Fiera del Santo Patrono, organizzata dalla Fondazione S. Benedetto e in particolare dal Corteo StoricoTerra Sancti Benedicti” diretto dalla prof.ssa Antonietta De Luca.

In verità molti la chiamano affettuosamente (è ormai una tradizione di molti anni!) “Mercatino medievale” e in effetti basta varcare il portone della Curia ed entrare nel chiostro per tuffarsi in un’esperienza singolare e accattivante fuori del tempo. Lungo il perimetro sono dislocati tanti stand, o meglio tante “botteghe” che ricostruiscono le conoscenze, le tecniche, le produzioni, l’economia e le usanze del Medioevo in questo territorio, ma non si tratta di esposizione statica e fredda, c’è una vita che ferve incredibile sia nelle botteghe sia nel centro del cortile. Protagonisti di questa specie di “miracolo”, di ricostruire la storia di secoli lontani, sono gli alunni delle scuole che hanno accolto la proposta della Fondazione e, nel fare ricerca e divulgazione storica, hanno scoperto un passato di cui andare fieri, quello della Terra Sancti Benedicti, il loro. Questa la proposta: Rileggere per rievocare la storia medievale, puntando l’obiettivo sugli eventi che hanno segnato il territorio in cui viviamo per mettere in relazione gli accadimenti della “Storia” con la S maiuscola con quanto avveniva in quella che venne per secoli definita: Terra di San Benedetto.

Il periodo considerato è compreso fra il 744, data della donazione di Gisulfo II, e la fine del XIII secolo, al tempo dell’abate Bernardo I Ayglerio: oltre 5 secoli, segnati da una lunga serie di invasioni, scorrerie, violenze e distruzioni, intervallate da periodi di relativa pace e costruttiva operosità, per raccontare vicende storiche ed episodi locali legati alle dominazioni dei Longobardi, dei Normanni, degli Svevi, degli Angioini.

Dalla Fondazione sono state indicate e fornite le fonti storiche cui attingere, è stato dato il necessario supporto, poi ogni Scuola, grazie alla disponibilità e competenza dei Docenti, ha compiuto una ricerca sugli aspetti più vicini al proprio indirizzo di studi, li ha approfonditi, rielaborati in modo creativo e ricostruiti, esponendo poi visivamente i risultati del lavoro e formando i ragazzi a farsene divulgatori essistessi, illustrandoli ai visitatori, piccoli e grandi. Davvero uno spettacolo incredibile e interessantissimo vedere ragazzi e ragazzini, in costumi medievali, parlare con tanta disinvoltura e conoscenza di miniature e codici scritti, (alcuni più grandi anche di latino!), di tecniche dell’epoca, che siano di costruzione o di guerra, di tintura e lavorazione di tessuti o di produzione agricola, e lo fanno con passione, sia se si rivolgono agli adulti sia ai più piccoli, che ascoltano affascinati. Ci sono poi ragazzi che nel cortile, con altrettanta passione, intrattengono i bambini in visita con giochi vari, naturalmente medievali.

Infatti anche quest’anno sono numerosissime le scolaresche che chiedono di visitare la Fiera del Santo Patrono, tanto che l’organizzazione esige che si prenotino per tempo, per esigenze di ordine e buona fruizione per tutti. Entrando, vengono accolte dalle hostess (le ragazze dell’Istituto Tecnico per il turismo) e guidate agli stand, ma… sono attirate anche da gustose ciambelline, che possono acquistare per una colazione fragrante.

Alle Scuole di Cassino che da anni partecipano alla manifestazione si sono aggiunte in questa edizione altre dei Paesi limitrofi, S. Elia FR., S. Andrea sul Garigliano, Piedimonte S.G., Rocca D’Evandro, Cervaro e S. Giorgio a Liri: sono loro che hanno indagato e capito come, intorno alle cellae, piccoli insediamenti monastici, nacquero dei centri abitati che hanno poi dato origine agli attuali Comuni della Terra Sancti Benedicti in cui essi stessi vivono.

Mercoledì 14 c’è stata l’inaugurazione ufficiale della Fiera, con la partecipazione delle autorità: era presente l’Abate di Montecassino, mons. Donato Ogliari, mentre non è potuto intervenire il Vescovo diocesano, mons. Gerardo Antonazzo, impegnato a Roma in un Convegno; erano inoltre presenti Don Luigi M. Di Bussolo, Presidente della Fondazione S. Benedetto, il Sindaco di Cassino, Carlo Maria D’Alessandro, e i Sindaci dei Comuni le cui scuole partecipavano all’esposizione. Tagliato il nastro, con i colori tipici, blu e rosso, del Corteo Storico, le autorità hanno ascoltato con interesse, stand per stand, gli alunni che hanno ben figurato nell’illustrare con disinvoltura e speditezza il lavoro svolto. Hanno avuto modo di apprezzare la complessità della macchina organizzativa, la bellezza dei costumi e delle ricostruzioni e l’impegno serio e fattivo che tutti hanno profuso per poter offrire uno “spettacolo” tanto ricco di interesse. Una Fiera del Santo Patrono degna di essere visitata da tutti e che rimane aperta fino al 16 marzo.

Adriana Letta

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