7 Settembre 2018 – Commento al Vangelo

Venerdì – 22ª settimana del Tempo Ordinario (Lc 5,33-39)

Parola del giorno: “Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi”

Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, i farisei e i loro scribi dissero a Gesù:
«I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere;
così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!».
Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze
quando lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando
lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno».
Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo
da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio;
altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio non si adatta
il pezzo preso dal nuovo. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi;
altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri
andranno perduti.
Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi.
Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo,
perché dice: “Il vecchio è gradevole!”».

 

Il tono di Gesù, fermo e determinato,
chiede di ragionare ai farisei che lo hanno interrogato.
La loro domanda potrà anche essere stata maliziosa,
ma la sua risposta è spontanea, genuina
e piena di sapienza e di incoraggiamento.
Nessuna replica da parte degli interlocutori.
Almeno per il momento,
li immaginiamo intenti a riflettere attentamente
a ciò che Gesù ha detto e anche al suo silenzio,
che, forse, per loro in quel momento
sarà stato più prezioso
e più fruttuoso.
Risulta anche a loro, infatti, la verità
di tutto ciò che Gesù ha affermato.

 

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