Presentazione Pastorale Digitale 2.0 – Intervento Giovanni Silvestri

L’impegno di Weca – Associazione web cattolici italiani.

Cassino, 28 Febbraio 2016. Giovanni Silvestri – Associazione Weca.

A conclusione del convegno ecclesiale di Firenze di novembre scorso, il cardinale Bagnasco ha significativamente usato l’espressione “pastorale digitale” ad indicare una urgenza di impegno della Chiesa in Italia. In tutti i tavoli di lavoro era emersa una forte attenzione al digitale per una Chiesa “in uscita” verso le persone.

Anche questo dimostra l’importanza di momenti come quello di oggi, di libri come quello di Riccardo Petricca, ma anche di iniziative come l’associazione Weca.

Molto brevemente vi cito alcune delle proposte che dal 2003 si sono succedute da parte di Weca:

  1. Innanzitutto la Formazione alla comunicazione in Rete: corsi su come realizzare e curare un sito web, sul web 2.0, esperienze di “web pastorale”, tutti svolti a distanza via web, fino ai webinar su Youtube dal titolo “la Rete, come viverla”, di inizio 2014. Ancora sono molto seguite le videoregistrazioni di tali webinar, raggiungibili su Youtube attraverso il termine “webcattolici”.

Ecco alcuni tra i temi che furono affrontati:

–         l’economia della Rete;

–         come usare Facebook e Twitter;

–         quale uso pastorale della Rete;

–         le norme giuridiche nell’uso della Rete;

–         Churchbook: una Ricerca sull’uso di Facebook da parte di sacerdoti e religiosi.

  1. La Ricerca.

Per sostenere la formazione e’ necessario anche fare Ricerca. E lo facciamo insieme alle Università Cattolica e l’Università di Perugia in particolare.

Una prima ricerca fu fatta alcuni anni fa fu condotta sulla presenza in Rete delle parrocchie.

Quando Internet era ancora poco diffusa, le parrocchie avevano un uso e una presenza superiore alla media, tramite l’email e i siti web, oltre 5000 nel 2008.

Nel 2011-2012 e’ stata condotta una ricerca su come viene usato face book dagli operatori pastorali, in particolare sacerdoti e religiosi. Emerge un quadro molto ricco e promettente.

A partire dagli esiti di tale ricerca, che potete trovare in parte sul sito weca www.weca.it ma che verranno pubblicati in forma sistematica nei prossimi mesi, intendiamo proseguire la riflessione sul tema Internet e pastorale.

I dati della Ricerca suggeriscono alcune domande: perché i seminaristi fanno ricorso massiccio a Facebook? E i sacerdoti usano Facebook per la pastorale ? In che modo? Per la presenza accanto alle persone del proprio territorio e comunità? O in contatto con altre persone e comunità “ovunque” in Rete ? Quali peculiarità di utilizzo da parte dei religiosi?

Nelle fasi successive della ricerca si cercherà di fornire risposte a questi interrogativi attraverso l’analisi e l’interpretazione di questi dati e un approfondimento qualitativo che si baserà sulla social network analysis e sullo studio semiotico e comunicativo dei singoli profili.

Sta anche per partire una nuova fase della Ricerca, che guarderà a due temi:

a)     Esperienze di pastorale digitale tra presenza in Rete e presenza nel territorio;

b)    Rapporto tra Stampa e social network, in generale e nello specifico dei media cattolici.

  1. I premi Weca.

Weca ha anche indetto 2 premi per il miglior sito web. E’ stata l’occasione per stimolare la qualità della comunicazione in Rete. Hanno partecipato diverse centinaia di siti. Potremmo ripetere l’esperienza, magari con il vostro aiuto e osservando questa volta ancora di più l’apertura ai social network e alla comunicazione video, con particolare riferimento a Youtube.

  1. L’attenzione ai ragazzi.

L’impegno nella Rete vuol dire dimostrare molto concretamente il desiderio e la disponibilità ad essere vicini e presenti dove i ragazzi veramente ed abitualmente sono.

Tra le tante iniziative cito il fumetto del “decalogo per ragazzi e genitori”, molto diffuso tra l’altro attraverso gli studi pediatrici con esiti molto apprezzati; ma anche il sito www.educazionedigitale.net , da poco pubblicato, e il libro “3-6-9-12”, traduzione dal Francese e introduzione a cura del professor Rivoltella di un testo dello psicologo francese Serge Tisseron sul rapporto dei ragazzi con i media digitali.

  1. Comunicazione e misericordia.

Dal prossimo 30 marzo e ogni mercoledì sera alle 18.30 fino al 4 maggio, “vigilia” della giornata mondiale delle Comunicazioni (8 maggio), per 30 minuti un esperto ci esporrà le sue riflessioni sul tema “Comunicazione e misericordia”, a partire dal messaggio del Papa per la Giornata delle comunicazioni.

Il tema sarà affrontato da varie angolature:

–         La Rete luogo di formazione,

–         La Rete, cittadinanza e bene comune,

–         La Rete e la politica, alla luce della Misericordia,

–         Rete ed Etica,

–         La Rete luogo di evangelizzazione.

Sarà possibile seguire questi incontri in diretta tramite web Youtube e porre domande ai relatori.

I webinar saranno subito disponibili in registrata su Youtube, come materiale per ulteriori incontri diocesani o parrocchiali.

Grazie dell’attenzione e di nuovo complimenti per l’impegno sulla pastorale digitale.

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