LETTERA DEL VESCOVO AI RAGAZZI

“STO ALLA PORTA E BUSSO” – APRI, ASCOLTA, RISPONDI!

Carissimi ragazzi,
questa mia Lettera ci prepara all’incontro che avrò la gioia di avere con voi in occasione della prossima Visita pastorale. Vi confido che non vedo l’ora di trascorrere qualche minuto prezioso di dialogo, per conoscervi e apprezzare le vostre belle qualità, per ascoltare le vostre domande, raccogliere i vostri desideri, risolvere qualche dubbio e difficoltà, incoraggiare i vostri sogni e spronare il vostro impegno. Desidero parlare a ciascuno di voi, sperando di consegnarvi qualche pensiero utile per i vostri futuri progetti.

Nel vangelo di san Luca leggiamo che Dio invia tramite l’angelo Gabriele una notizia importante, destinata ad una ragazza di nome Maria. A Nazareth, Lei viveva tranquilla e serena, felice della sua vita e soprattutto del suo innamorato, Giuseppe; era un amico d’infanzia. Le rispettive famiglie si frequentavano spesso, dal momento che abitavano a pochi passi di distanza; e anche loro, Giuseppe e Maria, avevano stretto da subito una forte amicizia. Da bambini giocavano insieme, andavano insieme a scuola presso la sinagoga del paese; sprizzavano gioia e scherzavano con l’innocenza di chi non è capace di alcuna malizia. Erano felici, e si divertivano un mondo a fare qualche scherzo ai vicini, come bussare alla loro porta di casa, per poi darsela a gambe e scomparire nel buio della sera. Da piccoli lo abbiamo fatto un po’ tutti.

Un giorno però Qualcuno bussò alla porta di Maria. Non era Giuseppe, non erano gli amici o i vicini di casa, non era una persona qualunque, ma Dio stesso. A Nazareth, Dio non entra senza bussare, non sfonda la porta, non irrompe con forza. Entra solo dopo aver bussato, perché non è maleducato, non manca di buona creanza e porta rispetto. Ha atteso sulla porta di casa, in attesa che Maria gli desse il permesso di entrare e il consenso di sostare presso di lei. Maria percepisce subito che non si tratta di un gioco, e non è nemmeno uno scherzo. Dio non scappa dopo aver bussato, non si nasconde dietro un angelo né dietro un angolo. Lui bussa e si ferma, entra e si fa riconoscere, parla e si rivela, confida al cuore di quella ragazza il motivo della sua visita: “Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te”. [ …continua a leggere ]

 

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